La Federazione della Sinistra di Sesto San Giovanni esprime forte indignazione per la situazione che si è venuta a creare alla Marcegaglia di Milano – stabilimento che in parte si trova sul nostro territorio – dopo l’annuncio della chiusura dello stabilimento e del trasferimento della produzione, con operai al seguito, a Pozzolo Formigaro in provincia di Alessandria, a 120 km da qui.
Il comunicato della Fiom Marcegaglia del 23 Luglio, che si allega, è molto chiaro: più della metà dei lavoratori, di fatto, perderà il posto di lavoro.
La nostra indignazione aumenta se si tiene conto di tutti gli sforzi che l’amministrazione di Sesto San Giovanni ha fatto, a metà degli anni ’90, per fare in modo che la Marcegaglia subentrasse all’ex Breda Siderurgica, in modo da non perdere posti di lavoro in un momento molto difficile per la nostra città. Sforzi che costarono molto alla nostra città e molto poco, in termini economici, alla Marcegaglia S.p.A.
Bene ha fatto l’amministrazione comunale sestese a confermare, nelle settimane scorse, che il terreno sul quale oggi è presente la Marcegaglia è destinato a funzioni produttive, anche in futuro.
La Federazione della Sinistra di Sesto San Giovanni sollecita un confronto tra le forze dell’attuale maggioranza per assumere tutte le iniziative possibili, nessuna esclusa, atte a difendere i posti di lavoro e i lavoratori. In questo senso suggeriamo la possibilità che la nostra amministrazione acquisisca il terreno, al prezzo pagato dalla Marcegaglia nel ’95, per favorire lo sviluppo produttivo delle aziende sestesi che ne hanno bisogno e offrire nuove opportunità di lavoro reale, prima di tutto ai lavoratori della Marcegaglia.
Sesto San Giovanni, 24 luglio 2014
Federazione della Sinistra di Sesto San Giovanni