Da Aldo l’8 marzo è di classe!
Alla liberazione del mastodonte di 36mila mq hanno partecipato anche le donne. Studentesse, lavoratrici, madri, future madri, disoccupate, la presenza femminile si è fatta viva sotto varie forme e con vari aspetti.
Il cambiamento della società passa necessariamente dal protagonismo e quindi dalla liberazione delle donne dai ruoli che ci vengono imposti: madri, mogli, regine della casa, segregate ai fornelli. Donne, la nostra vita non si può esaurire in cucina, a rincorrere i figli, a smacchiare le macchie più ostinate, oltretutto senza che tutto questo lavoro venga riconosciuto: il lavoro domestico e la cura dei figli sono LAVORI SOCIALMENTE UTILI, e come tali devono essere riconosciuti e retribuiti!
Tutti i compiti di cui la donna è schiava spesso ci impediscono di uscire di casa e partecipare alla vita politica, sociale e culturale, di essere attive nella trasformazione della società che vogliamo. Tante donne si sostituiscono per necessità alle carenze della società (scuola, assistenza sociale etc.), altre sono anche attive all’interno di movimenti popolari che affrontano gli effetti della crisi.
Dai problemi più grandi (casa, lavoro etc.) alle difficoltà quotidiane la soluzione è una e unica: affrontare i problemi collettivamente e trovare soluzioni collettive per trasformare questa società che ci umilia, ci spreme e ci butta via in una società che abbia al centro gli interessi delle donne e degli uomini, delle casalinghe, delle disoccupate, delle loro famiglie, lavoratrici e lavoratori, senza distinzioni di sesso, perché è principalmente una questione di classe.
Perché solo chi ci sfrutta e ci opprime vuole contrapporre gli uomini alle donne, ma l’unica vera contrapposizione è quella tra i parassiti della società (padroni, banchieri, alti prelati) e chi per vivere è costretto a lavorare.
8 MARZO – H 20.30 CENA e SWAPPING (costo cena 10,00 euro che include contorno primo secondo una bevanda e dolce. ingresso solo per spettacolo sottoscrizione minimo 3 euro) (barattiamo vestiti, scarpe e borse che non usiamo più, riciclare è sano, fa bene al portafogli e all’ambiente!)
per la cena prenotatevi al: 3391649286 / 3384072151
H 22.00 SPETTACOLO TEATRALE “IN GUERRA CON… LE BUFALE”
di e con Maurizia Bonvini, inviata di guerra attraverso un monologo ci racconta la sua esperienza.
“Perché tutta la propaganda, ogni propaganda di guerra è una bufala! Io in iraq con le mozzarelle di bufala ci son andata davvero; perché le guerre sono un business che passa sopra tutti: i soldati che la fanno e i popoli che la subiscono sono tutti pezzetti di un puzzle, incastrato da molto in alto.
La guerra è un business e la piece è un estratto delle esperienze più assurde che ho vissuto dall’iraq ql rwanda, al congo, al sudan. viste con la chiave dell’ironia e al femminile.”
A seguire musica!
9 MARZO – H 15.30 INCONTRO, CONFRONTO, DIBATTITO, IDEE
usciamo dalle case, costruiamo il nostro futuro: la costruzione della nuova società è possibile, dipenderà anche dal grado in cui vi parteciperanno le donne delle masse popolari.
H 18.00 PROIEZIONE DEL FILM “WE WANT SEX” – 1968, Dagenham, Essex. La fabbrica della Ford dà lavoro a 55mila operai e a 187 donne, addette alla cucitura dei sedili per auto in un’ala fatiscente, dove si muore di caldo e piove dentro. In seguito ad una ridefinizione professionale ingiusta e umiliante, che le vorrebbe “non qualificate”, le operaie danno vita con uno sciopero ad oltranza alla paralisi dell’industria e alla prima grande rivendicazione che porterà alla legge sulla parità di retribuzione