Sesto. Altro ricorso al TAR

di Angelo Gerosa. 

Il mese scorso abbiamo informato del ricorso al TAR inoltrato da una impresa che non si è aggiudicata l’appalto della refezione scolastica e del Centro di Cottura Comunale e questo mese dobbiamo dare notizia del ricorso presentato da una delle imprese escluse dalla gara per l’igiene urbana. 

Ci ritroviamo così nuovamente a chiederci quanto pesa, in ritardi e disservizi, e quanto costa, in termini di maggiori oneri, questo sostanziale “fondarsi sul ricorso al TAR” della Repubblica Italiana.

Si parla tanto di riforme eppure non una seduta parlamentare è stata ancora dedicato ad affrontare questo problema. E così la spada di Damocle del ricorso al TAR rimane sempre sospesa sulla testa di ogni ente locale (e di conseguenza di ogni cittadino).

Probabilmente sarebbe sufficiente introdurre l’onere di rimborsare integralmemnte la cittadinanza degli oneri derivati da ricorsi palesemente infondati, per indurre le aziende ad una maggior considerazione dell’interesse pubblico.  

Ecco il comunicato dell’Amministrazione Comunale sestese: “la società Tek.r.a. ha depositato al Tar della Lombardia un ricorso per richiedere la sospensione dell’atto di esclusione dalla gara d’appalto per l’igiene urbana.La notifica della richiesta è arrivata ieri in Comune.La società della provincia di Salerno era stata esclusa dalla Commissione di gara perché – a detta della stessa – non possedeva i requisiti tecnici necessari alla partecipazione. L’Amministrazione comunale, convinta della bontà dell’operato della commissione di gara e della giustezza della sua scelta, ha deciso di incaricare un legale per difendere le proprie ragioni di fronte al tribunale amministrativo regionale”.
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