Le operazioni trasformistiche di questi giorni offendono la città e la sua tradizione di buona politica, fatta di rapporti, di conoscenze e di confronto; fatta di presenza e impegno nella realtà del territorio.Il tentativo di portare a Sesto esperienze che non gli appartengono in nome di una modernità mal compresa e mal applicata troverà tutta la nostra opposizione in difesa di una concezione di città che sia davvero inclusiva e partecipata e per questo ci batteremo e svilupperemo il nostro impegno. E’ tempo che le forze del centrosinistra, tutte, recuperino una solida cultura di governo e costruiscano assieme alle forze vive della città il suo futuro. E’ anche tempo che si rompano gli schemi che dettano azioni condotte solo per avere un “posto al sole”, per le ambizioni personali e per il piccolo cabotaggio che nulla ha a che vedere con la pratica politica fatta dal camminare per le strade, nella città e tra la sua gente e confrontarsi con le esigenze vere e vive. E’ tempo di impedire i tentativi di ridurre la politica ad un gioco di potere esclusivo e concentrato solo sulla propria autoreferenzialità. E’ tempo che le forze, le idee, le ragioni del centrosinistra battano un colpo in città, dentro e fuori i partiti che ne sono o dovrebbero esserne espressione.