Sesto: i cosidetti “democratici per il cambiamento” si frantumano

untitledNel consiglio comunale di Sesto San Giovanni “il pompiere” Savino Gianvecchio rappresenta un punto di equilibrio: a lui venne affidata la presidenza della delicatissima Commissione Speciale mirata a seguire le complicate vicende giudiziarie legate all’edilizia privata e sempre a lui la maggioranza consiliare ha affidato la propria vicepresidenza della Commissione di controllo sull’attuazione del programma del sindaco.  Si comprende pertanto l’attenzione con cui il mondo politico cittadino ha accolto la notizia del suo aver voltato le spalle alla formazione dominata dal navigatissimo ed “ex tutto” (radicale, forzaitaliota, socialista, PD) Alessandro Piano.

Riportiamo il comunicato con cui Savino Gianvecchio ha annunciato l’abbandono dei sedicenti “Democratici per il cambiamento”.

Nel momento in cui scelgo di lasciare il gruppo consiliare dei ” Democratici per il Cambiamento” e di rimanere con convinzione nella maggioranza di centro-sinistra che sostiene il Sindaco Monica Chittò, aderendo come indipendente al gruppo consiliare del Partito Democratico, ritengo necessario e doveroso spiegare le ragioni di tale scelta, sia al Consiglio Comunale che ai cittadini che nel 2012 mi hanno dato la loro fiducia. Sono stato eletto in Consiglio Comunale nella lista dell’Italia dei Valori ed ho già trovato discutibile la trasformazione del gruppo consiliare nella formazione civica “Verso Sesto”, ma, in quel momento, ho pensato dovesse prevalere il sostegno al Sindaco, alla sua maggioranza ed agli orientamenti programmatici sui quali si stava lavorando. Il successivo cambio di denominazione ( e, come si vedrà, di orientamenti) in ” Democratici per il Cambiamento” mi ha colto di sorpresa: nessuno, al riguardo, mi ha consultato, ma anche in quell’occasione ho preferito non accentuare le differenze nella logica del sostegno alla maggioranza e della riaffermazione degli obiettivi contenuti nel programma elettorale. A tali obiettivi rimango fedele, convinto come sono che il centro-sinistra sestese debba anche valorizzare i numerosi risultati conseguiti in questi quattro anni di governo cittadino: dall’impegno sulla Città della Salute e della Ricerca ( per la quale le bonifiche sono una realtà in atto), al risanamento delle Farmacie Comunali, alla riorganizzazione della macchina comunale, ad un’attenzione puntuale ai temi della sicurezza ( a partire dagli edifici scolastici), della prevenzione, della socialità e dell’ambiente. Ho purtroppo dovuto registrare prese di posizione ed iniziative, sia in Consiglio Comunale che in città, dei Democratici per il Cambiamento, sempre più estreme nella forma e sempre più distanti dalla fisionomia e dal percorso della maggioranza di centro-sinistra, fino a dovermi chiedere per quali ragioni in quella maggioranza rimangano. Mi hanno anche colpito gli attacchi reiterati al Sindaco, anche con una certa grevità, da ultimo quello relativo alla sua azione in Città Metropolitana. La mia scelta di lasciare i ” Democratici per il Cambiamento” e di aderire, come indipendente, al gruppo consiliare del Partito Democratico. non avviene certo a cuor leggero, ma la compio con serenità, considerandola un atto di fiducia e di responsabilità verso le persone che mi hanno votato e verso un Sindaco che ho sostenuto e sostengo e che lavora proficuamente per il bene della città.