di Mario Piromallo – Redazione
Continua la mobilitazione di Unione Inquilini nel sostenere il diritto alla casa
Oggi 11/11/2022 (ieri per chi legge), un nutrito numero di persone ha partecipato al picchetto in via Campestre 250 a Sesto San Giovanni! Presidio indetto da Unione Inquilini, in opposizione alla decisione della proprietà, la Cooperativa Uniabita, che ha chiesto lo sfratto di una famiglia composta da 6 persone, di cui 4 minori, che vede l’inquilino in morosità incolpevole non avendo potuto pagare regolarmente l’affitto, perchè a causa della Pandemia ha dovuto sospendere la sua attività lavorativa!
E’ importante sapere che l’inquilino ha sempre onorato il pagamento del canone di affitto e solo durante la pandemia ha dovuto sospendere il suo lavoro e quindi si è trovato in momentanea difficoltà, per cui ha chiesto alla proprietà di ottenere un periodo di sospensione dal pagamento.
Lo sfratto esecutivo avrebbe dovuto avvenire stamattina (ieri per chi legge), ma Unione Inquilini, si è fatta carico della situazione e dopo un incontro avvenuto il 10/10 con la proprietà a seguito invito presso la sua sede di Cinisello Balsamo, ha concordato di sospendere per 40 giorni lo sfratto e nel frattempo le parti dovranno trovare una sistemazione soddisfacente per questa famiglia.
La proprietà, Cooperativa Uniabita, ha riconosciuto che l’inquilino in tutti questi anni ha sempre onorato il pagamento dell’affitto e che avrebbe comunque coinvolto il Comune di Sesto per una possibile soluzione con un appartamento temporaneo (SAT).
Sappiamo però che a Sesto San Giovanni, la situazione attuale legata all’emergenza casa, anche se è leggermente migliorata rispetto a qualche anno fa, rimane drammatica!
Infatti questa stessa giunta, prima si rifiutava addirittura di ammettere che tale emergenza non c’era, per arrivare ad oggi con un infinità di famiglie con tantissimi minori e persone coinvolte!
A tale proposito, ricordiamo che, a oggi, le famiglie sotto sfratto a Sesto San Giovanni, sono circa 700!
Le battaglie sostenute da Unione Inquilini insieme alle famiglie e alle forze democratiche della città e l’intervento della Prefettura hanno portato questa giunta a dover ammettere che l’emergenza casa esiste eccome e inoltre a dover abbandonare le pratiche relative alle politiche discriminatorie attuate fino alle 4 sentenze di condanna subite!
Ora, anche se a rilento, cominciano ad essere assegnati alloggi anche a cittadini non italiani!
Alloggi che verranno assegnati anche in emergenza!
Gli appartamenti che sono rimasti vuoti non assegnati per alcuni anni sono 155!
Peccato che l’Ufficio Casa di Sesto San Giovanni che era un fiore all’occhiello, un modello da seguire in Lombardia, ora che ha meno persone che ci lavorano, vista l’emergenza e quindi l’enorme mole di lavoro che deve essere affrontata, le assegnazioni e tutto il resto, vanno a rilento e sono in pesante ritardo!
Attendiamo gli sviluppi e, per ora, ci sono 40 giorni di tempo per trovare una sistemazione a questa famiglia!
Ricordandoci ancora che di famiglie in condizioni simili o anche peggiori nella nostra città ce ne sono tantissime!