COSTITUZIONE NESSUNO ESCLUSO
Comunicato degli organizzatori sul convegno “COSTITUZIONE, NESSUNO ESCLUSO” di sabato 17 febbraio presso la Casa Rossa Rossa a Sesto San Giovanni (MI).
Nonostante fosse stato fissato, per ragioni organizzative, il 17 febbraio, giorno del Carnevale Ambrosiano, il convegno ha visto la partecipazione di numerose famiglie di senza casa e dei soggetti politici che a Sesto San Giovanni si sono mossi e si stanno muovendo tuttora sui temi della povertà dilagante, dei diritti e dell’accoglienza. Ringraziamo per la partecipazione, gli interventi e il contributo che hanno dato alla discussione i candidati di Liberi e Uguali e del M5S.
La partigiana Lidia Menapace impossibilitata all’ultimo a partecipare ha fatto pervenire un messaggio di auguri per i lavori dell’assemblea e un’esortazione all’impegno affinchè la Costituzione venga salvaguardata e applicata anche nelle parti che fino ad ora sono rimaste disattese.
Dopo una breve introduzione da parte degli organizzatori, l’intervento dell’Avvocato Giuseppe Libutti ha denunciato la mancata applicazione della Costituzione in particolare per quanto riguarda i diritti: diritto al lavoro, alla sanità, all’istruzione, ad un alloggio adeguato, ad un ambiente salubre, all’informazione, alla partecipazione in tutte le sue forma, ad una giustizia uguale per tutti e ha illustrato le iniziative che l’Associazione Attuare la Costituzione ha messo in campo contro i tentativi di limitare il potenziale egualitario che le norme contengono. In particolare si è soffermato sulla cancellazione della residenza per i cittadini che hanno subito uno sfratto, che vivono in situazioni provvisorie o che hanno occupato un appartamento; l’attenzione dell’Associazione Attuare la Costituzione è rivolta al piano casa Renzi Lupi che cancella letteralmente l’esistenza di migliaia di famiglie che senza residenza perdono tutti i diritti (voto, medico di base, domanda di lavoro, ecc).
L’Avvocato Felice Besostri ha illustrato le iniziative che l’Associazione ha preso in questi anni per garantire l’adozione di leggi elettorali costituzionalmente corrette capaci di garantire a tutti i cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni e per rendere possibile a tutti il ricorso contro le norme che quotidianamente cercano di limitare gli interessi collettivi per subordinarli a logiche speculative a favore di pochi.
Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità di affiancare alle battaglie giuridiche condotte nelle sedi istituzionali la mobilitazione costante dei cittadini e a questo proposito l’intervento del compagno Omero Benfenati del Comitato Vele di Scampia (Napoli) ha dimostrato come la partecipazione in prima persona dei diretti interessati sia stata vincente. La mobilitazione delle famiglie delle Vele è riuscita ad affermare il diritto ad una casa idonea ottenendo l’approvazione dei finanziamenti necessari e l’adozione di delibere comunali finalizzate a garantire un alloggio a tutti, assegnatari e non.
L’Avvocata Maura Sianesi ha illustrato la vicenda che ha coinvolto alcune famiglie Rom accusate di aver occupato un terreno abbandonato con le loro abitazioni di fortuna e ha spiegato come le famiglie, sostenute dalla Comunità di Sant’Egidio, abbiano deciso di non patteggiare per arrivare ad una sentenza che riconoscesse i loro diritti. L’assoluzione perché il fatto commesso in stato di necessità non costituisce reato ha premiato la giusta scelta di rimettere in discussione le logiche perverse che attribuiscono diritti a chi lascia i propri beni immobiliari nell’abbandono e non riconosce dignità a famiglie in cerca di un’abitazione.
Gli interventi dei partecipanti all’assemblea hanno toccato temi importanti quali:
– La diversità tra l’affermazione che “la casa è un diritto” e “la casa è un servizio sociale transitorio per chi si trova in difficoltà economiche”;
– L’insufficienza delle battaglie contro l’interpretazione restrittiva della Costituzione e la necessità della vigilanza attiva a difesa delle interpretazioni autentiche;
– In mancanza di risposte istituzionali adeguate impone l’urgenza di praticare gli obiettivi come l’occupazione della Casa Rossa Rossa che, pur rimanendo una soluzione abitativa temporanea, dà soluzione a chi ha perso la casa e interroga le istituzioni e l’opinione pubblica su cosa si deve intendere per legalità e illegalità;
– La necessità di trovare risorse economiche per avviare un programma sulla casa con l’obiettivo di aumentare la quota di patrimonio immobiliare sotto controllo pubblico;
– La rendita in Italia è stata sempre potente economicamente e politicamente tanto da condizionare anche le decisioni di partiti che avrebbero dovuto schierarsi contro le posizioni di privilegio riservate ai settori speculativi;
– L’urgenza di interventi politici che sottraggano parti significative dell’economia alla logica del mercato per garantire l’applicazione dei diritti previsti dalle norme costituzionali;
– La necessità di affermare, con gli articoli 41 e 42 della Costituzione, le finalità sociali della proprietà privata e la possibilità da parte del potere pubblico di sottrarre all’abbandono gli immobili vuoti in favore di un utilizzo collettivo;
– L’obbligo morale di difendere esperienze come quelle della Casa Rossa Rossa da parte di tutti e in particolare delle istituzioni cittadine;
– L’urgenza di costituire strutture di difesa delle masse popolari con il contributo di legali e figure professionali utili a costruire insieme agli abitanti piani di utilizzo alternativo delle risorse cittadine.
Comitato Inquilini, Unione Inquilini, Casa Rossa Rossa ringraziano tutti i partecipanti e rilanciano la mobilitazione sul tema su due livelli: continuare a promuovere momenti di confronto collettivo, di informazione e di formazione, finalizzati a combinare l’attività dei giuristi con l’attività degli organismi che promuovono la mobilitazione dal basso; promuovendo momenti di mobilitazione popolare fin dai prossimi giorni. E’ prevista una assemblea pubblica in preparazione di un corteo cittadino.
Comitato Inquilini, Unione Inquilini, Casa Rossa Rossa