COMUNICATO STAMPA
QUALE RUOLO OGGI PER IL VOLONTARIATO SESTESE?
Apprendiamo oggi da un comunicato stampa del Sindaco Di Stefano che Ventimila Leghe usufruirebbe di vantaggi economici determinati dalla presenza nell’associazione di rappresentanti politici locali, tra cui un canone di affitto di 237 euro annui per una sede in pieno centro cittadino.
Ci teniamo a ribadire che l’assegnazione della sede di cui si parla (una stanza di 12 metri quadrati con due computer, un tavolo e tre sedie) risale a 15 anni fa previa regolare domanda scritta, è normata da un contratto dove il canone di affitto è di gran lunga superiore ai 237 euro annui e ci stupisce un errore cosi grossolano in un’amministrazione che sta compiendo un accertamento finanziario. Non ultimo il canone di affitto rientra nei parametri di tutte le associazioni dello stabile di via giardini 50 dove residiamo.
Ci sembra inoltre doveroso sottolineare che il contratto di affitto, i pagamenti del canone e il bilancio annuale Ventimila Leghe sono pubblici e disponibili per chiunque.
Essere citati in un comunicato stampa, come associazione che gode di privilegi, strumentalizzando l’aspetto totalmente volontaristico della nostra associazione e confondendolo con un piano di mera appartenenza politica per altro totalmente lontano dallo spirito e dalla natura diversificata di tutti i nostri soci, ci pare davvero un atteggiamento non all’altezza della storia trasparente e appassionata della nostra associazione e del volontariato in generale nella nostra città.
Ci chiediamo se questa è la valorizzazione del mondo associazionistico tanto decantato da questa nuova amministrazione.
Il Presidente Ventimila Leghe Marco Locati
Il comunicato di Ventimila Leghe riprende le seguenti dichiarazioni rilasciate dal sindaco al quotidiano Il Giorno “Ci sono locali comunali, anche in pieno centro cittadino, dati per poche centinaia di euro all'anno, Ventimila Leghe che paga un affitto di 237 euro ogni 12 mesi, l'associazione "Lucrezia Mannelli" sborsa 298 euro, l'associazione "Le Malandre" che sta nell'ex sede di quartiere 3 addirittura con le spese azzerate: non paga nulla e le utenze sono a carico dei cittadini, c'è anche Emergency con 358 euro annui nella centralissima via dei Giardini. C'è poi chi sta dentro stabili comunali, senza però averne titolo. È il caso delle associazioni che occupano il Mage, ex gestione Arci: non hanno un contratto stipulato, non risulta nessun elenco agli uffici e le utenze sono a carico del municipio. Ci sono poi «situazioni contabili anomale», come l'anticipo, da parte delle casse pubbliche, dei 269mila euro per pagare le bollette dell'energia elettrica del Carroponte dato in gestione ad Arci. Ci sono anche 9mila euro di bolletta dell'acqua. A oggi non sono ancora state rimborsate dall'associazione che organizza eventi di caratura nazionale e che al Comune paga un canone di lOmila euro annui. Ma vogliamo esaminare anche il contratto di affìtto di Villa Zorn: il circolo cooperativo Anpi dovrebbe corrispondere 5Omila euro e subaffitta parte dei locali a un ristorante per 7Ornila euro»”