Ha suscitato molta speranza tra i compagni di SEL l’accordo sottoscritto in settembre per iniziare dai primi di gennaio la costruzione di un nuovo ed unitario partito di sinistra.
L’ accordo aveva tra i più importanti firmatari SEL, PRC, Comitati Tsipras e compagni provenienti dal PD (Civati, Cofferati, Fassina, D’Attorre etc.).
Da questa scelta unitaria prima si è sfilato Civati con l’intenzione di costruire un suo personale movimento che ha chiamato “Possibile” e poi la riunione del 12 dicembre si è conclusa con una rottura tra SEL e il PRC.
SEL aveva chiarito dall’inizio che fosse assolutamente necessario costruire un nuovo PARTITO sciogliendo i partiti e movimenti esistenti, e che il nuovo gruppo dirigente venisse scelto dai nuovi iscritti, non volendo ripetere la triste esperienza della “Sinistra Arcobaleno” del 2008.
Il PRC ha sostenuto fino alla fine che si dovesse costruire un nuovo SOGGETTO UNITARIO del quale potessero far parte sia iscritti semplici che partiti e movimenti strutturati esistenti, con i loro iscritti in possesso di una doppia tessera, quella del loro partito o movimento e quella del Soggetto Unitario.
A parere di SEL questa proposta ricorda troppo da vicino la Sinistra Arcobaleno e l’ex Federazione tra PRC e PDCI, e minerebbe l’autorità del Soggetto Unitario, sempre alle prese con mediazioni e compromessi.
Noi siamo convinti che questa rottura renderà più difficile la strada per la costruzione di un PARTITO di sinistra che rappresenti i valori di uguaglianza, di giustizia sociale e di solidarietà, ma ciononostante continueremo a operare per questo obiettivo partendo dal gruppo di Sinistra Italiana che si è costituito in parlamento e con tutti coloro che condividono questa posizione, anche con compagni che provengono dal PRC e da altri partiti e movimenti di sinistra.
SEL Circolo Peppino Impastato di Sesto San Giovanni