“Trovo molto positivo il dibattito che si aperto sui quotidiani locali e sui social network sulla centralità del Partito Democratico a livello locale. Per il mio partito il tema dell’apertura ai cittadini e’ sempre stato un tema focale. Non è un caso che le primarie aperte siano state il vero atto fondativo del Partito Democratico. Questo è il contesto nel quale lo scorso anno – l’8 dicembre 2013 – Matteo Renzi ha vinto le primarie diventando segretario del Partito Democratico. Quella data rappresenta senza dubbio uno spartiacque politico molto importante: ciò che è accaduto dopo di allora è sotto gli occhi di tutti e il risultato elettorale alle elezioni europee del 25 e 26 maggio 2014 rappresenta allo stesso tempo un punto di arrivo e di partenza. E’ utile al ragionamento ricordare che il PD, a livello nazionale, ha ottenuto il 40,8% dei consensi e a Sesto San Giovanni il 46,5%. Dal giorno successivo è stato chiaro ed evidente a tutti che la sfida più importante da raccogliere sarebbe stata quella di dare rappresentanza e residenza nel PD a tutti i cittadini che ci hanno dimostrato la loro fiducia. Per vincere questa sfida stiamo impiegando idee ed energie a 360 gradi, e ritengo sia stato un fatto positivo, ad esempio, che sul piano nazionale abbiano aderito al Partito Democratico elementi di spicco della Sinistra come Gennaro Migliore e di Scelta Civica come Andrea Romano. Si coglie in tutta evidenza un progetto forte ed innovativo, basato su proposte e risultati concreti (dal decreto sblocca Italia, al progetto di riforma del Senato fino ad arrivare ad una Legge di stabilità che finalmente taglia le tasse) e si raccoglie la sfida di partecipare con le proprie idee al cambiamento del Paese. Anche a Sesto San Giovanni stiamo lavorando allo stesso modo. Da partito di Governo vogliamo affrontare la sfida del cambiamento in modo diretto ed efficace proprio partendo dai contenuti. Il 6 ed 7 ottobre abbiamo tenuto un workshop molto importante con il Sindaco, la Giunta e i consiglieri comunali sulle politiche amministrative di Sesto San Giovanni e abbiamo parlato del presente e del futuro della città. A questo punto la parola passa alla politica e, proprio partendo dai risultati del seminario e dal lavoro svolto in passato e fino a qui dal PD, il partito costituirà dei forum di lavoro che analizzeranno i temi più importanti della città (dal welfare, alla cultura, dalle questioni del territorio e dell’ambiente alle politiche di integrazione), e elaboreranno proposte e progetti in vista della Conferenza Programmatica che indiremo in città entro la prossima primavera. Le sfide che ci attendono sono numerose ed importanti. Parlando del futuro, in primo luogo l’orizzonte è quello della Città Metropolitana: dobbiamo avere coraggio nel non immaginarci solo Sestesi all’interno di un’istituzione che veda in Milano il suo unico centro. In questo contesto abbiamo il dovere di chiederci che tipo di città vogliamo, con una previsione di sviluppo legata alla città metropolitana e alla presenza di un centro d’eccellenza come la Città della Salute e della Ricerca, che offre qualità e valore aggiunto, ma che richiede anche un salto di qualità complessivo della città in tutti i campi. Parlando del presente, la sfida è quella di saper cogliere le nuove esigenze e necessità che la lunga crisi impone ai nostri cittadini, facendo i conti con un bilancio diverso da quelli precedenti in cui i servizi erano erogati grazie ai conferimenti statali, oggi praticamente nulli. Queste ed altri sono i contenuti che vogliamo sviscerare nei nostri Forum, aperti al contributo propositivo di tutti coloro che vogliano lavorare per la città, e quindi anche agli esponenti che per la lista civica di “Verso Sesto” lavorano in piena sintonia con noi tra i banchi del Consiglio comunale. Su questa base ritengo si debbano costruire rapporti che mi auguro possano, in futuro, vederci con pari dignità nella stessa casa. Senza alcun dubbio, giungiamo a questa discussione grazie al lavoro importante che Monica Chittò e la sua Giunta hanno svolto in questi due anni molto difficili, riportando successi importanti – come nel caso delle Farmacie Comunali – anche grazie alle forze che responsabilmente lavorano nell’interesse per la città, pur non facendo parte della maggioranza. Impostare anche in questo caso un dialogo costruttivo penso giusto oltre che necessario. In ogni caso, e sempre partendo dai temi concreti, io e il PD siamo sempre aperti al dialogo.
(Marco Esposito segretario cittadino PD)
Nelle vecchie “scuole quadri” dei partiti della prima Repubblica insegnavano che per capire il vero significato di un comunicato stampa occorre leggerlo partendo dalla fine. Un consiglio di lettura forse utile per questo comunicato del segretario del PD sestese che dopo oltre quaranta righe di riassunto di notizie già note (risultato delle primarie e delle elezioni europee, adesione al PD di Gennaro Migliore e Andrea Romano, trasformazione dell’azienda farmacie, città della salute, città metropolitana ecc.) nelle battute finali espone la notizia: Casa comune con Verso Sesto e dialogo costruttivo nonchè necessario con le forze che responsabilmente, pur non facendo parte della maggioranza, lavorano per l’interesse della città. Domanda: “un modo elegante per dire che nei panni di questa maggioranza ci si sente stretti ?”