Comitato Genitori Nidi Sesto4 h ·
NIDI COMUNALI SEMPRE PIÙ BISTRATTATI E PROMESSE NON MANTENUTE ‼️
A settembre è cominciato un nuovo anno educativo, viste le promesse che ci erano state fatte speravamo in una situazione migliore e invece….
Ai bambini e alle loro famiglie che si sono visti chiudere i nidi per la nascita della fondazione e che sono stati spostati in altri nidi comunali era stata promessa almeno la continuità educativa, in realtà per alcuni di loro rimane una sola promessa.
Ma non solo…
Sono state fatte delle scelte di composizione delle sezioni che non convincono a pieno noi genitori. Quest’anno in un nido non è stata fatta la distinzione tra bambini medi (18-24 mesi) e bambini grandi (più di 24 mesi) e questo fa sì che i grandi siano sacrificati perché alcune attività sono impossibili da fare con la co-presenza dei più piccoli.
Ormai è consolidato che non esisterà più il rapporto 1:1 per i bambini con disabilità, caratteristica che ha fatto nel passato eccellenza dei nostri nidi, al massimo viene garantita una figura di supporto sulla sezione.
Per concludere e dare un definitivo schiaffo al Metodo Sesto, è notizia di pochi giorni fa che anche l’ultima pedagogista dei nidi comunali ha scelto di andare via lasciando vuota la sua posizione.
La figura della psicopedagogista è molto importante sia per noi genitori che per gli educatori; quanto ci si metterà a sostituirla? Come faranno quei nidi rimasti senza la figura del pedagogista?
Il fuggi fuggi verso Milano continua ad essere una realtà, alla faccia di chi ci accusava di mettere in giro parole senza fondamento, e ricordiamo che negli ultimi mesi già una decina delle nostre educatrici, preparate e ben formate, hanno giustamente scelto una realtà più solida e rosea.
Rimangono ancora dubbi sul senso dell’operazione fatta con la creazione della fondazione che di fatto, ad oggi, non è stato un risparmio per la città, anzi proprio il contrario.
Il personale comunale del Tonale e del Boccaccio è rimasto alle dipendenze comunali suddiviso negli altri nidi e così come si legge dalle carte comunali anche le strutture, le utenze e la manutenzione rimangono in capo al comune.
A questi immutati costi si sommano quelli di tutto il personale e la struttura di Fondazione, rivelandosi infine un aumento per il conto della spesa per i nidi.
Purtroppo, sono ancora tutte aperte le domande senza risposta che ci siamo posti in questi due anni.
Qual è il progetto ultimo di questa amministrazione, che fatica a relazionarsi con i genitori e la cittadinanza, nei confronti dei nidi sestesi? Quando convocherà i genitori per un confronto costruttivo e risolvere i problemi ancora presenti?