Sesto.Coma, vite sospese-Premio Nazionale di Fotografia Pino Fantini

1990_06_23 SarzanaDi Antonella Zambelloni Inaugurata lo scorso 14 novembre, la mostra “Coma, viste sospese” si sta confermando come uno dei grandi appuntamenti di questo anno. Realizzata dal grande fotografo italiano Francesco Cito, l’esposizione è visitabile alla civica fototeca Tranquillo Casiraghi in via dante 6 a Sesto san Giovanni.
Cito è il vincitore della dodicesima edizione del Premio Nazionale di Fotografia “Pino Fantini”, il concorso creato per ricordare uno dei più illustri fotografi sestesi, Pino Fantini, e da anni uno dei fiori all’occhiello della Proloco e della Fototeca di Sesto San Giovanni. Ogni edizione del passato ha avuto il suo fulcro nella presentazione di opere di artisti di notevole spessore artistico. Sara Munari è stata protagonista nella passata edizione.
Cito con la sua tecnica impeccabile e con il suo sguardo che indaga la realtà fino a scoprirne ogni sfaccettatura, affronta con queste immagini un tema delicato e particolare: il coma.
I protagonisti di questi scatti sono sospesi fra sogno e veglia, fra vita e morte, fra speranza e accettazione, in quella dicotomia inscindibile della vita. In fondo ad ogni verità ce ne è sempre un’altra, e le due delimitano il confine dell’esistenza, che Cito ci offre nei suoi bianco e nero dal rigore formale perfetto e penetrante.
“I loro occhi ti guardano, sembrano scrutarti attentamente, sembrano volerti chiedere chi sei… E’ bastata una caduta dal motorino, un incidente, un’anestesia andata male ed è rimasto solo buio” afferma l’autore.
Un reportage emozionante e al contempo duro, che fa riflettere, che tormenta lo spettatore, obbligandolo a pensare senza sosta al significato del vivere.
La mostra è visitabile fino al 5 dicembre da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 18 e il sabato dalle 10.30 alle 17.45. Resterà chiusa il lunedì e i giorni festivi.
In contemporanea al piano terra è allestita la collettiva del Gruppo Fotografico Sestese 2015 visitabile negli orari di apertura della biblioteca per tre settimane.