Sesto. Città della salute. M5S: dobbiamo fidarci di Maroni?

Un anno è ormai passato dai clamori, dai brindisi, dalle bottiglie stappate e dai festeggiamenti del Sindaco per l’accordo che “dovrebbe” portare la famosa “Città della Salute e della Ricerca” a Sesto San Giovanni.
Ora che i festeggiamenti del Partito Democratico si sono attenuati per ovvi motivi legati alle vicende degli appalti Expo e degli arresti dei mesi scorsi, possiamo finalmente affermare che non solo il Movimento 5 Stelle aveva ragione su ogni osservazione posta, ma che il progetto rivela poche idee e ancora molto vaghe.
Di sicuro, Monica Chittò e tutto il suo partito, che hanno decantato a piè pari questa mega opera Formigoniana fino a qualche mese fa, hanno sicuramente provato un leggero stato di nervosismo nel riflettere sul fatto che dovranno affrontare anche la prossima campagna elettorale nel 2017 ancora senza la Città della Salute.
Utilizzeranno le stesse parole e gli stessi slogan della campagna elettorale precedente?
Facciamo il punto della situazione, che è formalmente lo stesso di sempre, ovvero, un nulla di fatto e tanti eventi autocelebrativi da parte del Sindaco.
Il 2014 è stato un periodo complicato per la Città della Salute, tra arresti, indagini, buste sigillate con le offerte sequestrate dalla Guardia di Finanza e promesse mancate.
Bisognava fermarsi e riflettere (su questo non ci hanno mai ascoltato)e non si sono mai accorti che Regione Lombardia piano piano
si sta velatamente disinteressando dell’opera tant’è che ha fatto perdere tempo, nei mesi scorsi, per la scelta della commissione e il sorteggio della stessa.
E poi? E poi ne hanno indagati altri, chiaro!
Ci sono dei nuovi indagati e tutti facenti parte della società che avrebbe dovuto gestire le bonifiche stesse dell’area.
Bisogna continuare a fare finta di niente?
Tema scottante questo delle bonifiche anche perchè il cronoprogramma recentemente presentato da Regione Lombardia specifica che le bonifiche saranno completate in un anno.
Credono veramente di poter bonificare quell’area in un solo anno? Una società con numerosi indagati dovrà gestire l’opera di bonifica?
Manca la progettazione, manca tutto, l’unica cosa che rimane sono le promesse e le colpe scaricate verso altri.
Una amministrazione “forte e coraggiosa” dovrebbe controllare e vigilare ed invece si trova a rincorrere le pezze di un progetto voluto da altri, utilizzato con favore in campagna elettorale, cercando di trovare beneficio per raccontare politicamente sempre gli
stessi argomenti.

Chiaramente, la domanda da porre al Sindaco e a tutti gli esponenti

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della maggioranza di centro sinistra del Consiglio Comunale è la

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seguente: MA VOI, DI CHI VI STATE FIDANDO ANCORA CIECAMENTE? DI

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MARONI? DI FORMIGONI?.
Perché la novità di questi giorni è stato l’invito ufficiale a Maroni da parte della Lega Nord a non proseguire con questo progetto.  

Pensateci, riflettete su dove state

 

portando questa città con le vostre finte e mirabolanti promesse LEGGI SU QUESTO ARGOMENTO IL COMUNICATO DI SEL E PRC