Sesto San Giovanni perde una persona che per la Città e i suoi Cittadini ha rappresentato moltissimo. La ricordo con simpatia e mi dispiace moltissimo perchè in questi ultimi anni ha dovuto fronteggiare la malattia che l’ha portata via da noi! Un mio personale pensiero a cui si associa Sinistra Italiana di Sesto San Giovanni, va anche a Uliano Maderloni, Yuri e alla sua famiglia. Mario Piromallo
dalla pagina Facebook del PD di sesto San Giovanni
È morta oggi pomeriggio all’Istituto dei Tumori di Milano, dopo una lunga malattia affrontata con il suo caratteristico coraggio, Fiorenza Bassoli. Aveva 71 anni. La sua è stata una vita di impegno appassionato, nella politica, nelle istituzioni, nelle organizzazioni sociali, da Sesto San Giovanni fino al Senato della Repubblica. Sempre con un impegno intelligente e una dedizione straordinaria.
Di famiglia antifascista, emigrata a Sesto San Giovanni da Reggiolo in provincia di Reggio Emilia, si era iscritta giovanissima alla Federazione giovanile comunista a metà degli anni ’60 e ne era diventata rapidamente una dirigente che univa la capacità di studiare a fondo i temi dell’attualità politica con una militanza senza risparmio.
Nel 1970 era stata eletta consigliere comunale di Sesto San Giovanni, tra le più giovani nella storia della città, e in seguito assessore alla Pubblica istruzione. Quindi era stata consigliera provinciale e capogruppo del Pci a Palazzo Isimbardi.
Nel 1984 era stata eletta sindaco della città, la prima donna nella storia di Sesto San Giovanni a ricoprire questa carica. Aveva affrontato con capacità e coraggio la prima grande crisi delle fabbriche che fino ad allora erano state l’essenza stessa della città. Aveva saputo organizzare le forze positive di Sesto, e non solo, per far fronte alla perdita di migliaia di posti di lavoro ma nel contempo per cominciare a costruire il futuro della nuova città. Finita l’esperienza di sindaco, Fiorenza Bassoli è stata eletta per due volte Consigliere regionale fino a diventare Vice Presidente del Consiglio al Pirellone ed aveva dedicato molta parte della sua attività ai temi della sanità, combattendo con intelligenza e competenza le scelte della Regione di distruggere la sanità sul territorio lombardo per accentrare tutto il sistema sulla ospedalizzazione. Una idea di sanità, quella che allora aveva combattuto, che in questi mesi di pandemia ha dimostrato le sue drammatiche carenze.
Era quindi stata eletta per due volte Senatrice della Repubblica, continuando il suo impegno nel settore della sanità, ma mantenendo sempre un rapporto strettissimo con Sesto San Giovanni, la sua città. In questa veste era stata tra le prime a lavorare per portare sulle aree ex Falck la “Città della ricerca e della salute” con l’intuizione che era, ed è, necessario realizzare un grande centro pubblico che unisca la ricerca e la cura per dare una risposta qualificata alle esigenze attuali della sanità. Ed anche per promuovere tutta l’area Nord di Milano, recuperando le aree industriali dismesse. Finita l’esperienza parlamentare, Fiorenza Bassoli ha continuato a lavorare con competenza straordinaria per la sua città ed è stata a lungo consulente volontaria del sindaco Monica Chittò per il progetto della “Città della ricerca e della salute”.
A lei si deve la creazione del Comitato scientifico, del quale avevano accettato di far parte alcuni dei più eminenti studiosi del settore, per riempire di contenuti il progetto. Fino all’ultimo, con passione straordinaria, quando già era da tempo in cura all’Istituto dei Tumori di Milano, la Bassoli si è battuta con forza per spiegare le ragioni profonde che rendono necessaria la realizzazione di questo Istituto. Negli anni Fiorenza Bassoli è stata dirigente nazionale del Pds e dei Ds, entrando a far parte della Segreteria e di differenti organismi nazionali.
Ma negli anni è stata componente degli organismi dirigenti della Cooperativa Olmini e dell’Anpi di Sesto San Giovanni.
Madre di Yuri, Fiorenza Bassoli da qualche anno era diventata nonna di due amatissime nipotine. A nome di tutta la comunità del Partito Democratico sestese e non solo ci stringiamo a Yuri e alla sua famiglia in un abbraccio colmo di affetto e gratitudine per tutto quello che Fiorenza ha fatto per la sua città e tutti la sua comunità. Le tue battaglie, le tue parole e le tue idee saranno portate avanti da tutti noi.