PENTAGRAMMA POLITICO / Chi l’ha visto? Il Capitano del civismo Caponi vittima del suo stesso gioco
La manifestazione già convocata, fu sospesa in segno di solidarietà e di rispetto verso il vicepresidente del Consiglio Comunale Marco Lanzoni, in quei giorni colpito da un gravissimo dramma familiare. Ad oggi non c’ è nessun indizio su una nuova convocazione. Nel frattempo il sindaco Di Stefano con abilità e mestiere, ha rinsaldato la sua maggioranza e si appresta ad infliggere l’ultimo colpo al suo “benefattore”, portandogli via gli ultimi tre consiglieri che in qualche modo gli sono rimasti fedeli.
Così il primo cittadino dopo essere riuscito ad allearsi con Caponi, senza il quale non sarebbe mai diventato sindaco, e liberarsene dopo meno di una anno di convivenza, si avvia a stravincere su tutti i fronti dimostrando la sua abilità, accompagnata da una buona dose di cinismo, sempre presente nelle cose della politica.
A Gianpaolo Caponi, va tutta la nostra solidarietà: ha costruito un gioiello elettorale, ha creduto (anche a ragione) di essere diventato il fulcro della politica sestese, si è lasciato vincere dalle lusinghe e da qualche promessa da marinaio, ha dato fiducia ai suoi nuovi soci, che fino a qualche giorno prima disprezzava pubblicamente, ha pensato di potere combattere con la cerbottana del suo civismo contro i missili terra aria del centrodestra. Ha dilapidato in pochi mesi, un capitale di voti e di speranze, trasformando la voglia del cambiamento in una restaurazione di cui egli stesso è diventato vittima e carnefice. (Mangiafuoco)
PENTAGRAMMA POLITICO / Chi l’ha visto? Il Capitano del civismo Caponi vittima del suo stesso gioco