Già dal mese di agosto infatti, su sollecitazione delle lavoratrici precarie, avevamo richiesto un incontro alla delegazione trattante di parte pubblica che però non aveva portato al risultato sperato.
Non vi era infatti stata allora nessuna apertura rispetto alla stabilizzazione del personale precario e all’aumento del numero totale di assunzioni.
Ora il quadro è cambiato.
Il protocollo siglato prevede diversi aspetti di garanzia per le educatrici e per il servizio.
– la proroga dal 1 dicembre fino al 4 di agosto di tutti i contratti a tempo determinato, e l’attuazione della delibera di giunta del 2 di agosto a far data dal 1 dicembre.
– la garanzia del mantenimento del servizio a gestione comunale
– l’assunzione e la stabilizzazione di personale educativo fino a saturazione dei vuoti d’organico nei limiti temporali che la legge prevede (triennio 2016-2018)
– la non volontà da parte dell’amministrazione di modifica dell’orario di lavoro delle educatrici
– l’esplicitazione che la rilevazione delle presenze chiesta alle educatrici ha il solo obiettivo conoscitivo e non ha scopi di riorganizzazione del servizio.
Tutti questi impegni politici dovranno tradursi poi in un confronto in tempi ristretti al tavolo delle relazioni sindacali.
Come Cgil abbiamo ribadito ancora una volta, che l’unica sede per il confronto su tali temi è, e deve restare, il tavolo delle relazioni sindacali.
Da anni ci battiamo, spesso in solitudine dalle altre sigle, per un pieno ripristino delle possibilità di contrattazione, che dall’entrata in vigore nel 2009 del decreto Brunetta sono state fortemente ridimensionate, e su questo punto abbiamo aperto in questi giorni il confronto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Per questo motivo non possiamo accettare in alcun modo che le decisioni ed i confronti avvengano in una sede diversa.
Il nostro impegno però non finisce qui: chiederemo con forza al tavolo, così come fatto stamattina, che la saturazione di tutti i posti vacanti avvenga prima dell’inizio dell’anno educativo 2017/2018, e che le procedure di stabilizzazione del personale precario (selezioni riservate al personale con almeno 36 mesi di servizio) avvengano prima della scadenza del mandato amministrativo di questa giunta.
fonte: CGIL Lombardia