Abbiamo letto dalle pagine de “il Giorno” della decisione dell’Assessore Bernardi, condivisa in un post dal segretario della lista civica e suo predecessore, di una revisione del canone di affidamento della struttura di Bibbona e della volontà di avviare una serie di investimenti volti alla sua alienazione in breve tempo.
La struttura ricettiva situata nel comune di Bibbona è una importante eredità delle precedenti amministrazioni di cui rivendichiamo la continuità politica; negli anni in cui fu acquisita e adibita a colonia ha rappresentato per molte famiglie sestesi un’opportunità di welfare cittadino. Ha garantito la possibilità di poter comunque effettuare un soggiorno ristorativo al mare negli anni in cui la asprezza delle condizioni di lavoro nelle fabbriche pesanti minava fortemente la qualità dell’aria e della salute non solo degli operai ma anche delle loro famiglie.
In questo contesto, il rispetto per la struttura che sta risentendo in questi ultimi anni della fatica del tempo e della mancanza di investimenti, ci impone scelte responsabili e ponderate. Pertanto un governo cittadino che amministra come un buon padre di famiglia i beni della collettività affidategli per sceglierne la migliore destinazione ha bisogno di acquisire il massimo delle informazioni soprattutto in merito alle carenze e alle criticità. Ecco perché non ci risulta che la Giunta sia andata oltre la mera presa d’atto della relazione della due diligence. La redattrice dell’articolo, che era già in possesso della due diligence prima dei partiti politici che sono chiamati a governare la città in collaborazione e supporto alla Giunta – questo si ci stupisce molto – giunge dunque a conclusioni che non corrispondono alla discussione in atto. Pertanto considerando queste solo come proposte di una delle parti della maggioranza, gli esiti della due diligence ci saranno preziosi per approfondire e fotografare il reale stato in cui versa la struttura. In questa analisi è giusto siano valutate tutte le ipotesi che riguarderanno il futuro della struttura ma rivendichiamo con forza che le scelte competono alla politica e non ai tecnici e quindi a tutta la maggioranza che sostiene questa amministrazione che le adotterà in piena condivisione, ascoltando anche tutti coloro che hanno a cuore questa struttura.
Marco Esposito PD
Giuseppe Roccisano SEL
Silvio La Corte Federazione della Sinistra
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