® Una gentile lettrice, che ringraziamo, ci ha fatto recapitare quattro volumi che vanno dal 1963 al 1965 che riportano i contenuti dei centri estivi che si svolgevano a Sesto da luglio a settembre. Sono uno spaccato di grande interesse pedagogico frutto di una programmazione amministrativa all’avanguardia e di una direzione di altissima qualità, impersonata dalla dottoressa Lelia Ciampella Maraston, in assoluto la figura più importante nel sistema educativo della città.
La raccolta testimonia l’intenso lavoro che si sviluppava, che spaziava dalla conoscenza della città, dal comune nella sua articolazione e competenze, alla conoscenza delle forze dell’ordine, alla geografia socio politica della città, all’ambiente, alla scoperta delle attività produttive del territorio, allo sviluppo della manualità con i corsi di ceramica, di fotografia con Locati e cinematografia con Pozzi, danza con Carla Lombardo, ex prima ballerina della Scala, corsi di musica, e corsi di nuoto con Tore Montella.
Un coinvolgimento totale e una programmazione frutto di lavoro e di studio. Non un rimedio da parcheggio come purtroppo è oggi. Nella presentazione del volume del 1963, Lelia Ciampella Marastoni riporta questa frase di Montaigne: “…che dobbiamo giudicare i giuochi dei ragazzi non come giuochi, ma come le loro azioni più serie“.
E conclude facendo questa considerazione: “Si è trattato di un’esperienza importante, da cui i ragazzi hanno tratto un arricchimento della loro personalità, soprattutto attraverso i molteplici rapporti umani che sono venuti via via intrecciando tra di loro e con gli adulti incontrati e conosciuti nei diversi luoghi; hanno acquisito una migliore conoscenza della loro città e si è accresciuto il loro amore per essa“. Altri tempi, altro stile.
