Sesto c’è o non c’è: caro sig. Sindaco la città ha più di 81.000 abitanti censiti

Nel giorno della Festa della Repubblica, con il Paese ancora in pieno lookdown, la destra ha organizzato un paio di manifestazioni, dando un immagine molto discutibile di se stessa, con molti dei partecipanti senza le protezioni del caso che, in questo modo, non hanno considerato il momento di emergenza che stiamo ancora vivendo nel nostro Paese e non solo. Oltretutto, ritengo offensivo, per la Repubblica stessa e i suoi cittadini, organizzare manifestazioni di parte e contro il Governo, proprio nel giorno della sua festa (Repubblica). Una scelta che doveva essere ponderata meglio se non altro per rispetto verso il Popolo Sovrano. Mario Piromallo

La Tazzina di Caffè

BY DIALOGONEWS on 3 GIUGNO 2020 • ( 0 )

 ® Le manifestazioni delle destre che hanno caratterizzato questi ultimi giorni, oltre alla protesta e spesso agli insulti contro il governo, hanno in comune il totale disprezzo delle norme di sicurezza. Leader politici senza mascherine che stringono mani e fanno selfie con i loro simpatizzanti, cortei con centinaia di persone ammassate. E’ successo a Roma, ma anche a Milano e non solo alla pittoresca manifestazione dell’ex generale Pappalardo.

In occasione del 2 giugno, qualche centinaia di manifestanti del centrodestra si sono ritrovati in piazza Duomo. Ha partecipato anche il sindaco di Sesto Roberto Di Stefano, frontaliero tra Forza Italia e Lega. E’ una sua legittima scelta e ha tutto il diritto di farlo.

Gli consigliamo solo di essere più prudente: nella foto postata su fb che lo ritrae insieme ad altre tre persone e dietro uno striscione con la scritta Sesto c’è (sic); accanto a lui, senza alcun distanziamento posa una gentile signora senza mascherina. Per un uomo delle istituzioni, non è il massimo.

Per la serie: “Fatti più in là. Così vicino mi fai turbar. Fatti più in là…Che male che mi fai, se sei vicino a me. Fatti in là, fatti in là. Fatti in là fatti in là…Fatti più in là”.