Sesto: CDD scrive lettera aperta a sindaco

 

Sindaco Chittò,

Ormai è chiaro a tutti quali sono le sue  reali “intenzioni politiche”   e quelle del Partito Democratico  sestese.
Nonostante abbia , non più di due mesi fa, dichiarato che non aveva l’intenzione politica di esternalizzare il Centro Diurno Disabili, siamo arrivati al capolinea.  Ha  smentito se stessa due volte, sia  nel suo programma elettorale – sulla base del quale noi le avevamo dato il nostro sostegno di elettori – sia nelle sue dichiarazioni recenti.
Siamo stati traditi. Due volte.
Terremo conto come elettori e come cittadini di tutto questo, e le assicuriamo che inviteremo a riflettere anche altri. Come può notare , su questa pagina Facebook ” salviamo il CDD di Sesto San Giovanni- siamo già più di 700.
 Settecento persone , tra le quali giornalisti e centinaia di sestesi, che leggeranno e si costruiranno un pensiero ed un opinione su quanto sta accadendo a noi e sulla politica da lei intrapresa nei confronti dei servizi.
Veniamo però ai fatti.
Il CDD può e deve restare pubblico, e questo per un semplice motivo: i problemi che ha questo servizio, peraltro creati  e sedimentati negli anni dalle stesse scelte dell’Amministrazione, hanno una soluzione.
Basterebbe appunto avere la “volontà politica” di affrontarli nel merito e di ascoltare le soluzioni proposte da chi ci lavora.

Gli operatori hanno delle soluzioni senza gravare sui costi , mantenendo la qualità. Sappiamo bene quanto conti questo aspetto in situazioni di fragilità. 

Potremmo stupirla, senza effetti speciali, ma solo con il buon senso e la nostra esperienza quotidiana.
Questo naturalmente potrebbe accadere se si avesse la voglia di un reale confronto con i lavoratori e con chi lealmente ha sempre sostenuto un servizio cosi complesso per la città.
Esiste  Sindaco questa intenzione, o lei ha già deciso di buttar fuori via servizi e  personale senza nessun confronto?
Esiste Sindaco la voglia di entrare nel merito dei problemi con i lavoratori, senza mediazioni, direttamente, per capire davvero?
NOI LA INVITIAMO QUI , UNA VOLTA TANTO NON PER APERITIVI O PER PIZZATE CON L’UTENZA, ALLE QUALI HA SEMPRE VOLENTIERI PRESENZIATO, MA PER AFFRONTARE I PROBLEMI DI QUESTO CENTRO CHE LA STESSA AMMINISTRAZIONE HA CREATO.
TROPPO FACILE ORA SBARAZZARSI DI TUTTO, LAVORATORI COMPRESI.
Noi la aspettiamo.
Tutto sommato, come vede, conserviamo ancora e NONOSTANTE TUTTO, quel briciolo di fiducia che ancora ci fa rivolgere a lei come possibile interlocutore.
Se questo non avverrà, ne prenderemo atto come cittadini e come lavoratori, e faremo in modo che molti altri traggano le dovute conclusioni da questa vicenda.
La aspettiamo. Noi siamo pronti.
Cordialmente
Gli operatori del CDD