Sesto: Caponi, nessuna possibilità di proseguire con questa giunta

La Tazzina di Caffè

Dialogo News tramite il suo direttore, Franco Pontoriero, con un articolo di qualche tempo fa, ha chiesto al Sig. Caponi i motivi per cui ha lasciato la giunta Di Stefano con le dimissioni. Il Sig. Caponi ha risposto e Dialogo News oltre a pubblicare la sua lettera ha evidenziato, con un altro articolo, i motivi della chiusura di un rapporto verificatosi quasi da subito impossibile. Il mio parere è che il Sig. Caponi dando fiducia incondizionata a Di Stefano abbia fatto un errore politico che ha penalizzato Sesto San Giovanni e i suoi Cittadin#, visto appunto cos’è successo in questi 4 anni abbondanti. Infatti dopo pochi mesi si sono verificate le dimissioni del suo Assessore, le sue dimissioni da Vice Sindaco e il passaggio automatico, con la maggioranza, da parte dei suoi ex Consiglieri che hanno fatto la campagna elettorale con un programma diverso da quello poi sostenuto in questa consigliatura. Questi sono stati i 3 passaggi fondamentali per regalare 5 anni di amministrazione all’attuale giunta. Tutto il resto è storia che conosciamo. Ora mancano solo pochi mesi e i Cittadin# della nostra Città saranno chiamati al voto… Mario Piromallo

BY PONTORIERO FRANCO on 9 NOVEMBRE 2021 • ( 0 ) – per leggere la lettera di risposta a Dialogo News da parte del Sig. Caponi prego cliccare: https://dialogonews.wordpress.com/2021/11/08/la-risposta-lavvocato-caponi-leader-di-sesto-nel-cuore-ci-scrive-faro-la-mia-parte-fino-in-fondo-e-lottero-per-smascherare-le-anomalie-del-pgt/

 ® La novità del giorno è la lettera di Caponi al nostro giornale. Sollecitato dal direttore a rendere pubblici i motivi che lo portarono, solo dopo pochi mesi, a lasciare la Giunta Di Stefano che aveva contribuito a far vincere, l’avvocato entra nel merito attaccando Sindaco e giunta di prendere decisioni non condivise e di essersi assoggettati alla speculazione.

Caponi tra l’altro afferma: ” … in una politica dal volto sempre meno umano, con l’iniziativa civica ho tentato, forse con presunzione, di portare, a ragione o a torto, questi valori assumendomi tutte le responsabilità quando, dimettendomi, ho capito l’impossibilità di proseguire nel percorso“.

Ma va oltre chiosando: “...Iniziare una esperienza così importante come amministrare la propria città, ponendo la sfiducia, la diffidenza e il ricatto come base di lavoro che senso avrebbe avuto con la mia storia personale? ...”

Parole durissime che non risparmiano nemmeno i suoi ex compagni di ventura accusati di tradimento. Insomma un atto di accusa sul tradimento politico e umano oltre che sui contenuti e le scelte della giunta di destra.

Per la serie: “Non dare fiducia, prestala“. (F. P.)