Finalmente Piazza Oldriniè stata riqualificata, il luogo desolato realizzato oltre 20 anni fa sull’allora stabilimento metallurgico Radaelli.
Esselunga per riqualificare la piazza che conduce al suo ipermercato ha speso più di quanto inizialmente previsto e potrà rifarsi della maggior spesa gestendo per trenta anni l’edificio pubblico con funzione di ristoro realizzato al centro della piazza.
Il fatto ha attirato l’attenzione del quotidiano Il Giorno che nell’articolo Piazza Oldrini cerca un barista nababbo a firma Patrizia Longo ricorda che il rischio della privatizzazione strisciante di questo edificio comunale venne paventato in tempi non sospetti (2009) da Sinistra Ecologia e Libertà in Consiglio Comunale.
L’episodio invita a riflettere sul ruolo del Consiglio Comunale.
La legge ha potenziato i poteri del sindaco e della Giunta al fine di dare maggior efficacia all’azione esecutiva ma non ha rivolto la stessa attenzione al Consiglio Comunale che anzi, in materia urbanistica, si è visto ridurre la propria funzione a mera ratifica di decisioni già assunte creando di fatto uno squilibrio tra potere d’indirizzo e potere esecutivo.
Squilibrio che questo episodio rende evidente: se il legislatore avesse mantenuto il diritto del Consiglio ad esprimersi prima della definizione dei progetto e delle convenzioni sicuramente il tempo di affidamento gratuito ad Esselunga di questo edificio comunale sarebbe stato valutato con maggiore attenzione.
Angelo Gerosa
Per leggere l’articolo de Il Giorno si può visionare la rassegna stampa di domenica 6/10 pubblicata sul portale del comune (sestosg.net)