Riceviamo e pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA
BREVE STORIA TRISTE: UN SINDACO CONTRO LA SUA STESSA CITTÀ
In attesa del pronunciamento della Corte dei Conti il costoso curatore di immagine del Sindaco Di Stefano, sta facendo il suo lavoro sui socialnetwork con l’obiettivo di creare in città un’attesa per il giudizio della Corte dei Conti e riempirla di bugie e insinuazioni.
Ci preme dunque far notare al Sindaco e al suo professionista della comunicazione (pagato però coi soldi dei cittadini tutti) che non c’è nessun processo in atto e non ci sono indagati dalla Corte dei Conti, cosa che invece non si è potuto dire in passato per alcuni suoi collaboratori dell’attuale Amministrazione: si tratta di un pronunciamento tecnico della Corte dei Conti, che deve decidere se nel 2015 i soldi accantonati per il fondo di dubbia esigibilità erano troppo pochi, poiché l’amministrazione aveva scelto di tenere il fondo “più leggero” convinta di poter recuperare i soldi dagli evasori e non dai cittadini onesti.
Il paradosso imbarazzante è che il pronunciamento della Corte dei Conti si sarebbe reso necessario per la risposta del Sindaco alle note della Corte sul Consuntivo 2015: invece di difendere come doveva questa interpretazione a tutela della sua Città, ha preferito usare la nostra città e il suo ruolo di primo cittadino per aggredire un avversario politico, chiedendo egli stesso con foga che “il suo Comune fosse punito”.
Non abbiamo dubbi sul fatto che Di Stefano abbia invocato il pronunciamento della Corte dei Conti per trovare un alibi rispetto al nulla compiuto in questo primo anno di governo. Ma soprattutto sta cercando disperatamente di scaricare su altri le scelte che, a nostro avviso, ha chiaramente in mente di fare da quando si è insediato: ad esempio alzare le tasse, tagliare i servizi, aumentare le tariffe, mettere in difficoltà i lavoratori dell’Ente, andando in giro a raccontare alla città che “è costretto a farlo per colpa delle amministrazioni scellerate del PD”.
E proprio vero, “il frutto non cade mai lontano all’albero” se dopo le dichiarazioni offensive e razziste della sua Giunta, il Sindaco non tifa nemmeno per la sua città.
Roberta Perego Capogruppo PD
Nicola Lombardo Segretario cittadino PD
Sesto S. Giovanni, 12 maggio 2018