Alstom ha inviato ai lavoratori e alle lavoratrici di General Electric di Sesto San Giovanni un’intimazione a chiudere il presidio permanente e a lasciare i locali della fabbrica, minacciando azioni legali; tutto questo mentre è in corso presso il Ministero dello Sviluppo Economico un tavolo di trattativa che vede coinvolte anche le istituzioni con in prima fila l’Amministrazione di Sesto.
E’ assolutamente inaccettabile e da respingere con forza questa ennesima provocazione che giunge nel momento in cui al tavolo aperto al Ministero General Electric si è impegnata a ricercare un investitore interessato al mantenimento del sito produttivo.
Chiediamo con forza un intervento del Governo affinché il percorso avviato possa proseguire, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla lotta dei lavoratori e delle lavoratrici della Ge e pieno appoggio all’azione della nostra Amministrazione Comunale che da subito si è impegnata per una positiva soluzione della vertenza.
Articolo UNO – Movimento Democratico e Progressista di Sesto San Giovanni