Sesto: appello al Prefetto contro esternalizzazione CDD

Sua Eccellenza Il Prefetto
Corso Monforte 31
20122 MILANO
Oggetto: comunicazione violazione art. 42 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267
Il Comitato “Cittadini per il Servizio Pubblico” si è costituito con lo scopo di ottenere dalle pubbliche autorità
cittadine il TOTALE MANTENIMENTO DEL SERVIZIO PUBBLICO DEI CENTRI DIURNI per persone DISABILI DEL
TERRITORIO di SESTO SAN GIOVANNI (i cosiddetti CDD).
Il Comitato, con la presente, intende mettere al corrente S.E. il Prefetto che il Sindaco di Sesto San Giovanni, sta di
fatto impedendo ai componenti del Consiglio Comunale l’esercizio della funzione ad essi assegnata dal D.Lgs. di cui
all’oggetto su un argomento di grande importanza cittadina per il quale è nato lo scrivente Comitato.
Infatti l’art. 42 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 stabilisce quali siano le attribuzioni dei Consigli Comunali,
rappresentanti delle varie componenti politiche e no della città, quali organi di indirizzo e di controllo politicoamministrativo,
in particolare anche per quanto attiene le attività di pubblici servizi.
Nello specifico:
Da gennaio del 2015 si è appreso, da articoli di stampa, della volontà da parte della Giunta Comunale di valutare
anche gestioni diverse dell’attuale fatta in economia per quanto attiene i due Centri Diurni Disabili della nostra
città.
Tale argomento è stato trattato anche in tre Commissioni Consiliari, come aggiornamento dei dati raccolti da parte
del Servizio e della, alla fine, evidente volontà di esternalizzazione da parte della Giunta Comunale, senza mai
raggiungere alcun unanime parere favorevole da parte dei componenti delle commissioni stesse.
In data 15 luglio 2015, senza alcuna apparente sollecitazione da parte del Comune, perviene al Sindaco, al
Direttore Settore Servizi alla Persona e Promozione sociale – Osservatorio Casa e al Direttore Settore Personale ed
Organizzazione del Comune di Sesto San Giovanni una nota a firma del Presidente della Fondazione Istituto
Geriatrico “La Pelucca” onlus, con sede in Sesto San Giovanni con allegata delibera del 13 luglio 2015 della stessa
esprimente “una specifica manifestazione d’interesse per la gestione dei Centri Diurni Disabili (CDD) del Comune di
Sesto San Giovanni, nonché di eventuali altri servizi semiresindenziali per la disabilità, nell’ambito di una
prospettiva integrata di servizi per la tutela della fragilità, a condizione che il progetto complessivo risulti sostenibile
giuridicamente, economicamente ed organizzativamente per la Fondazione”.
In data 21 luglio 2015 perviene al Sindaco del Comune di Sesto San Giovanni (fatto pervenire ai Consiglieri
comunali e alle OO.SS. del personale dipendente ai primi di settembre 2015) un “parere sull’affidamento in
gestione dei Centri diurni per disabili del Comune di Sesto San Giovanni” da parte del Prof. Avv. Vittorio Angiolini di
Milano che, a seguito di apposito quesito posto dal Comune di Sesto San Giovanni : “se sia possibile, e con quale
percorso, che il Comune di Sesto San Giovanni, considerata la convenzione in essere con la Fondazione Pelucca, le
conferisca in via diretta la gestione dei due CDD, oggi eserciti in economia, nonché l’incarico ad attivare un
Centro Socio Educativo…”.
Ciò, che ovviamente continua a rafforzare la volontà della Giunta, o meglio, di parte della stessa, senza fare
alcun dovuto preventivo passaggio in Consiglio Comunale.
Il professionista in questione risponde con articolato parere dove, dopo aver fatto più volte cenno alla necessità
dell’attivazione della procedura di gara europea , non dà alcuna risposta di certezza assoluta al quesito richiesto e,
solo fa cenno “in virtù dei principi e delle regole anche di trasparenza dovute in ossequio a concorrenza ed evidenza
pubblica il Comune di Sesto San Giovanni resta certamente tenuto a svolgere anzitutto una previa adeguata
istruttoria amministrativa ed indagine di mercato al fine di appurare l’eventuale compresenza di altre strutture
“non lucrative” e di “utilità sociale” per loro stesse acconce alla gestione di un servizio come quello dei CDD… e che
la decisione spetta comunque al Consiglio Comunale”.
Su tale argomento è stato effettuato, nel frattempo, uno sciopero generale di tutto il personale del Comune di
Sesto San Giovanni al fine di mantenere il servizio pubblico e si è attivato il nostro Comitato di cittadini per il
mantenimento del servizio pubblico dei CDD che ha raccolto, ad oggi, 2200 firme e che in più occasioni ha
chiesto di essere ricevuto dal Sindaco per sensibilizzare sull’argomento.
Tutto ciò premesso in data 04.12.2015 il Comune di Sesto San Giovanni ha pubblicato un avviso di manifestazione
di interesse pubblico, con scadenza 7 gennaio 2016 (che inizia con due pagine di descrizione dell’attività della
Fondazione Pelucca già operante sul territorio e che ha già manifestato il proprio interesse in materia) avvisando
che solo dopo aver raccolto eventuali adesioni verrà in Consiglio Comunale per l’approvazione o meno
dell’esternalizzazione del servizio e, in caso positivo, la formulazione del bando e delle condizioni della
conseguente convenzione.
Ci si chiede su che base, a questo punto, non essendo chiare tutte le condizioni che devono essere esternate nel
bando di gara, eventuali interessati dovrebbero manifestare interesse a tale gestione.
Per ultimo si fa presente:
 che nel frattempo c’è stata la novità dell’entrata in vigore della L.R. n. 23 dell’11/8/2015 “evoluzione del
sistema socio sanitario lombardo: modifiche al titolo I e al titolo II della L.R. 33 del 30/12/2009” (esecutiva dal
29 agosto 2015) che parla proprio, come indicato anche dal legale incaricato di parere da parte
dell’Amministrazione, di integrazione del sistema sanitario con quello socio-sanitario e con quello sociale di
competenza delle autonomie locali.
A questo punto proprio L’Amministrazione Comunale potrebbe essere uno dei soggetti interessati alla
questione e prendere contatti diretti con i Direttori Generali dell’ATS e dell’ASST nord Milano che meglio
potrebbero rispondere, a nostro avviso, all’unico obiettivo ufficialmente dichiarato dal Sindaco, cioè un
migliore servizio per il cittadino, specialmente quello in condizione di fragilità e debolezza.
 che in data 19.12.2015 sono stati, appunto, nominati i nuovi direttori generali delle ATS e delle ASST (quella
che interessa il Comune di Sesto San Giovanni è la ASST Nord Milano) e quindi ci sono gli interlocutori con cui
poter affrontare l’argomento e, nonostante, apposita richiesta fatta in merito, nessuna risposta è stata data da
parte del Sindaco sul perché non si voglia approfittare di questa opportunità che manterrebbe il servizio
pubblico.
Da tutto ciò appare una palese violazione, a nostro giudizio, da parte del Sindaco delle prerogative dell’art. 42
del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e chiediamo un Suo risolutivo intervento.
Le porgiamo deferenti saluti.
Per il Comitato “Cittadini per il Servizio Pubblico”