UM AL NASSER (STRISCIA DI GAZA): DOVE PORTAMMO LA SOLIDARIETA’ AL POPOLO PALESTINESE.
Dal 16 al 20 marzo 2012, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Sesto San Giovanni con la consigliera comunale Olga Talamucci, ho partecipato all’inaugurazione del Centro per l’infanzia di Um al Nasser, nella Striscia di Gaza. Si trattava di un progetto dell’ONG milanese Vento di Terra che la città di Sesto aveva sostenuto con un piccolo contributo economico e con la vicinanza politica espressa proprio dalla nostra presenza in quella circostanza. La scuola della Terra dei bambini (così i cooperanti hanno ribattezzato quel progetto e quel luogo) doveva essere un visibile segnale di futuro e di speranza per le popolazioni beduine di quel piccolo villaggio, isolato dal resto del mondo (come tutta la Striscia di Gaza) da un muro in cemento armato e dagli infiniti check point presidiati notte e giorno dai militari israeliani e dalle loro implacabili armi automatiche.
Oggi, 18 luglio 2014, la stessa ONG Vento di Terra ha pubblicato la notizia dell’abbandono del villaggio da parte dei suoi 5.000 abitanti a seguito dei bombardamenti subìti e dell’inizio di questa nuova invasione israeliana.
Dopo le immagini dei bambini palestinesi colpiti a morte sulla spiaggia, dopo le notizie delle centinaia di morti di civili palestinesi inermi, dopo la disperazione delle migliaia di abitanti di Gaza che non sanno più dove rifugiarsi per sfuggire alla ferocia dell’aggressione israeliana, credo che la notizia dell’abbandono di Um al Nasser riguardi la nostra città molto da vicino.
Chiedo al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di Sesto, in nome del legame fraterno che abbiamo voluto sancire in quei giorni di due anni fa, di attivarsi per manifestare al popolo palestinese e ai cittadini di Um al Nasser la nostra vicinanza e solidarietà. Chiedo che si proceda all’apertura di un canale informativo diretto tramite gli operatori dell’ONG Vento di Terra, che nonostante le drammatiche vicende in corso continuano in queste ore il loro coraggioso lavoro nella striscia di Gaza. Chiedo, infine, che l’Amministrazione comunale di Sesto si faccia promotrice di ogni iniziativa utile a fermare l’aggressione israeliana ai bambini, alle donne, ai civili palestinesi tutti, unici finora a pagare il prezzo altissimo di questa ennesima aggressione sionista.
Siano promossi a Sesto, come in tante altre città italiane, momenti e manifestazioni di solidarietà al popolo palestinese da parte di tutti coloro che sentono il peso del dramma che si sta consumando in queste ore nella Striscia di Gaza. Sosteniamo, come e quanto possiamo, il lavoro delle ONG come Vento di Terra che da anni lavorano tra mille difficoltà per costruire una speranza di pace insieme ad un popolo fiero, che si batte per la sua libertà!
Per saperne di più e più da vicino: www.ventoditerra.org
Giovanni Urro