Sesto: appello alle suore Orsoline

Riceviamo dall’Unione Inquilini di Sesto San Giovanni.

Le suore Orsoline di Verona sono proprietarie di uno stabile in via Palermo 1 dove da diversi anni tengono chiusi e inutilizzati degli appartamenti (ad oggi sono 5), in attesa di improbabili acquirenti. Vista la gravissima emergenza abitativa in corso, abbiamo pensato di rivolgere alle suore un appello perché rendano disponibili alla regolare locazione quelle unità abitative. Abbiamo perciò avviato una raccolta di firme dei cittadini che già oggi, primo giorno di raccolta, in sole due ore di banchetto, hanno aderito e sottoscritto numerosi. Crediamo che in questo momento di gravissima emergenza dovuta alla crisi economica in corso si renda necessario più che mai applicare il principio NESSUNA CASA SENZA PERSONE – NESSUNA PERSONA SENZA CASA. Intendiamo esercitare con ogni mezzo la massima pressione possibile su quei proprietari di immobili che lasciano sfitti gli appartamenti di loro proprietà perché se ne disinteressano o perché li utilizzano solo a fini speculativi.

Qui di seguito riproduciamo il testo dell’appello indirizzato alle SUORE ORSOLINE Figlie di Maria Immacolata di Verona.

 Rev.ma Madre Superiora,

siamo cittadine e cittadini di Sesto San Giovanni e dei comuni limitrofi. Viviamo ogni giorno le difficoltà di una società sempre più impoverita dalla crisi economica in atto. Assistiamo spesso sgomenti al dramma umano di uomini, donne, giovani e famiglie intere che ogni giorno sempre più numerosi perdono da un momento all’altro le più elementari certezze su cui si fonda una vita dignitosa: tra tutte, il lavoro, la salute e la casa, diritti fondamentali a cui sempre più persone sono costrette a rinunciare.

Abbiamo saputo dai giornali e dalle iniziative in corso sul territorio che il Vostro Ordine Religioso è proprietario di un certo numero di appartamenti a Sesto San Giovanni in via Palermo 1, vuoti da anni e in attesa di essere venduti.

In nome di quella prossimità con i poveri che ispira in modo forte e autorevole il pontificato di Papa Francesco;

In nome del diritto alla Casa, sancito dalla Costituzione;

In nome di quel diritto ad una vita dignitosa che spetta a ogni essere umano;

NOI VI CHIEDIAMO

 Di rendere disponibili quegli appartamenti per rispondere alla sempre più grave emergenza abitativa; di aprire, pertanto, un tavolo di trattativa per definire con regolare contratto di locazione forme, modalità e tempi rapidi di utilizzo di quelle unità abitative.

Fiduciosi in un benevolo accoglimento di questo appello, rivolgiamo cordiali saluti.