Sesto, ANPI: basta iniziative fasciste

Provocatoria iniziativa di Fratelli d’Italia a Sesto San Giovanni

Fratelli d’Italia ha, provocatoriamente, indetto a Sesto San Giovanni un presidio contro il costituendo governo, per domenica 8 settembre, definendola “la data dei traditori”.Al di là di qualsiasi legittima valutazione sulla formazione del nuovo governo ancora in fase di realizzazione, dichiarare l’8 settembre 1943 come “la data dei traditori” suona come un insulto inaccettabile alla storia del nostro Paese, alla Resistenza italiana, alla Città di Sesto San Giovanni Medaglia d’Oro della Resistenza.

Noi siamo tra quelli che considerano l’8 settembre una data importante, da ricordare, certo, per i suoi aspetti dolorosi, rappresentati dall’inizio della deportazione politica, operaia e della Shoah sul territorio italiano, ma anche per aver consacrato la fine di una fase storica altamente deprecabile, rappresentando, al tempo stesso, l’inizio del riscatto.

Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi ricordava che l’8 settembre 1943 non è stata la morte della patria, semmai il contrario. Il primo atto della Resistenza, di un’Italia libera dal fascismo, fu la decisione dei nostri soldati di non cedere ai tedeschi a Cefalonia.

Ricordare l’8 settembre 1943 a distanza di 76 anni significa tenere viva la Memoria in una fase in cui l’Europa e l’Italia sono ancora attraversate dal ripresentarsi di movimenti neofascisti e da una pericolosa deriva razzista, xenofoba e antisemita.

Chiediamo al Prefetto di Milano e alle pubbliche autorità di intervenire perché la città di Sesto San Giovanni che ha pagato un prezzo altissimo per le deportazioni nei lager nazisti, a seguito dello sciopero generale del marzo 1944 e l’intero patrimonio della Resistenza italiana non vengano vergognosamente oltraggiate nella giornata che ha segnato il riscatto del nostro Paese dal nazifascismo.

Roberto Cenati – Presidente Anpi provinciale di Milano
Lina Calvi – Presidente sezione 340 Martiri Anpi Sesto San Giovanni