UN’ALTRA GIORNATA DIFFICILE
Oggi è stata una giornata molto difficile (ieri per chi legge).
Di prima mattina abbiamo letto le dichiarazioni del Sindaco che ci definisce “abusivi” e “irregolare” il nostro archivio.
Successivamente abbiamo scoperto che siamo stati multati con 216 euro per “violazione del decoro urbano” con il nostro striscione “QUESTA È LA CASA DEI DEPORTATI DAL 1977. LE LORO STORIE NON SONO IN VENDITA”
Non da ultimo ci è stato “informalmente” chiesto di eliminare tutte le striscette con il nome dei nostri deportati morti sulla ringhiera dell’ingresso della sede perché ci sono multe a noi indirizzate per ogni giorno di esposizione a partire da 15 giorni fa.
Noi gestiamo soldi che sono il capitale dei nostri soci e di certo non possiamo permetterci di pagare oltre 3000 euro di multa. Mai avremmo immaginato che i nomi dei nostri deportati fossero uno sfregio al decoro urbano.
Il livello di scontro è purtroppo altissimo, nostro malgrado.
Noi abbiamo inviato una lettera con assistenza legale, come molte altre associazioni di via Giardini, per ribadire che nelle nostre sedi non siamo abusivi.
L’affitto è stato regolarmente pagato (ultima tranche il 5 luglio) e non abbiamo mai ricevuto alcuna disdetta del contratto, che ad uso commerciale, si ritiene da giurisprudenza amministrativa in essere per 6 anni e quindi fino al 2022.
Quello che stiamo dicendo è che chi comprerà la nostra sede di via giardini avrà anche l’Aned dentro come affittuario fino al 2022.
L’assessora Pizzocchera dice che non abbiamo preso appuntamento con lei perché noi vogliamo solo opporci e salvare il nostro orticello.
Non è così. A parte che Presidente e Vice sono in vacanza per la più parte del tempo, noi un contatto lo abbiamo chiesto tramite il nostro avvocato ma non siamo mai stati richiamati.
Il Sindaco dichiara addirittura che nulla sapeva del nostro archivio, dimostrando di non conoscere minimamente il rilevante lavoro di ricerca della nostra sezione, premiato con benemerenza addirittura dall’ambasciata austriaca.
Dispiace che l’Assessora, presente al viaggio di quest’anno a Mauthausen, non ne abbia percepito né comunicato l’importanza.
Nonostante tutto ci rimane il sorriso e la determinazione di essere nel giusto.
Noi non ci incattiviamo. Siamo qui e stasera saremo in via giardini a parlare con Associazioni e cittadini. E se l’amministrazione ci chiamerà saremo assolutamente disponibili ad incontrarli
Aned- Associazione Nazionale Ex Deportati Sesto San Giovanni Monza
GIUSEPPE VALOTA
PRESIDENTE ANED SESTO