Sesto, amministrazione: ri-vietato il burqa nella confusione

La Tazzina di Caffè

   ®    “...VIETATO IL BURQA NEGLI UFFICI COMUNALI A SESTO SAN GIOVANNI La nostra scelta di buon senso e a tutela della sicurezza. Non si entra negli uffici comunali a volto coperto! Ridicole le polemiche del Pd che non si è opposto al regolamento né ha fatto emendamenti sul punto”.

Così, nel solito post, il sindaco Roberto Di Stefano. La risposta non si è fatta attendere, puntuale è arrivata dalla battagliera Roberta Perego, capogruppo Pd in consiglio comunale che scrive: “…Leggo che il nostro Sindaco, in merito a quello che lui chiama “divieto di burqa” accusa il Pd di non aver votato contro il nuovo Regolamento della Polizia Locale, né di aver proposto emendamenti. Ecco qui l’articolo a cui fa riferimento: riprende la legge 152/1975 e fa giustamente riferimento a QUALSIASI indumento che renda difficile il riconoscimento. A cosa avremmo dovuto votare contro? Che cosa avremmo dovuto emendare?” si chiede giustamente la consigliera, facendo riferimento al fatto che il regolamento approvato non fa altro che inserire dentro una legge vigente.

Al sindaco, la stessa consigliera ricorda che l’approvazione del regolamento è dell’aprile scorso da parte del consiglio e non si capisce perchè sia stata tirata in ballo un giorno di luglio; anzi lo si capisce solo per l’ennesimo spot propagandistico, peraltro pieno di errori, vedi la confusione tra (ninja/niqab), inesatto e approssimativo.

Per la serie: “Quod erat demonstrandum“. (come volevasi dimostrare)

 

La Tazzina di Caffè