“Verità e Giustizia per Giulio Regeni”
IL PANETTONE INDIGESTO
Ieri sera in Consiglio comunale, tutte le opposizioni per voce appassionata e commossa di Loredana Pastorino, hanno chiesto al Sindaco di riposizionare fuori dal comune lo striscione “Verità e Giustizia per Giulio Regeni”.
Il Sindaco non ha risposto, il presidente Fiorino (mentendo clamorosamente) ha detto che il Sindaco non ha avuto tempo di leggere la nostra richiesta (tempo medio di lettura 5 minuti) ma quando leggerà ci risponderà…sua maestà Di Stefano! Poi sua maestà per voce del suo (non di tutti) presidente Fiorino ha annunciato che c’era il buffet di Natale perché si c’è il Covid ma sicuramente “sappiamo mangiare con distanziamento”
Alla faccia di tutti i sestesi, le interminabili code nei negozi cittadini per gli acquisti e tutti i nostri bar che chiudono alle 18 e (dopo stasera) non riaprono fino all’anno prossimo perché i cittadini non sono capaci di distanziarsi. Solo i consiglieri comunali. Il Sindaco il tempo per andare al buffet naturalmente lo ha trovato! Perché il patriottismo deve servire solo a prenderci condanne per discriminazione dai Tribunali e dal Tar per procedimenti illegittimi.
Se invece un brillante ragazzo italiano, dottorando all’Università di Cambridge, viene barbaramente torturato, ucciso e abbandonato sul ciglio di una strada in un paese straniero chi se frega, “cin cin e buon Natale” I genitori di Giulio hanno dichiarato “La nostra lotta di famiglia è diventata una lotta di civiltà per i diritti umani, che è come se agisse Giulio”.
Peccato che in aula consiliare a Sesto San Giovanni la civiltà sia barattata con un panettone.
di Mari Pagani
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