Sesto, Amministrazione: le bugie hanno le gambe corte

L’inaffidabilità dell’Amministrazione in questa consigliatura ha raggiunto l’apice con la promessa non mantenuta di impedire di vedere sorgere una Moschea in Via Luini. Tra l’altro durante la campagna elettorale la lotta alla nascita di questa Moschea, da parte di chi ora governa Sesto San Giovanni, è stata il Cavallo di Battaglia con il quale ha rastrellato consensi, puntualmente disattesi dal PGT votato in Consiglio Comunale, proposto dall’Assessore Lamiranda. Noi di Sinistra Italiana siamo per la libertà di culto e da sempre favorevoli alla nascita di questa struttura che porterà sicuramente benefici al quartiere. Anche in questa occasione la Giunta dimostra la sua pochezza politica. Mario Piromallo

CARI ABITANTI DI VIA LUINI SIETE STATI TRADITI MA, VI DIRO’, NON MI DISPIACE

Quando tutto è iniziato io abitavo proprio in Via Luini, tra Campi Rom abusivi, macchine spaccate incendi e aria irrespirabile. Quando è arrivata la Comunità islamica con il proprio presidio tutto cambiò, la via che fino a poco prima sembrava un inferno tornò pacifica e tranquilla. Il progetto della nuova Moschea era affascinante e bello, richiami alla storia di Sesto e arte da tutto il mondo. Da subito però è iniziata la propaganda di personaggi come Attanasio che su quella Moschea ci ha fatto la propria fortuna politica.

Eppure due sere fa, nel PGT votato in Consiglio e proposto da Lamiranda, guarda caso, Via Luini viene designata come unica area adibita a zona di culto. Loro stessi, quelli che avevano proposto di spostare la Moschea nelle Aree Falck, hanno svenduto i loro elettori di quella zona ridando loro esattamente quello che gli avevano promesso avrebbero tolto.

Salvo poi andare, il meraviglioso Selfie Man (come Lanzoni amava chiamarlo), a dire che la Moschea non si farà. Incredibile, allora cosa si farà in quell’area adibita a zona di culto? Forse un tempio Shintoista? Cari abitanti di Via Luini, voi che avete votato un guitto pur di veder sparire la Moschea, siete stati traditi. E, vi dirò, non mi dispiace. Perché voi per primi avete girato le spalle ai valori della città, quelli fatti di accoglienza e integrazione, alla Costituzione italiana che garantisce ad ognuno di avere i giusti spazi di culto.

E, infine, a tutte quelle cittadine e cittadini islamici che onestamente vivono e lavorano a Sesto. Chi tradisce un giorno sarà tradito, una vecchia lezione che forse adesso avrete imparato.

E invece quella Moschea sarà fatta anche grazie al PGT firmato Di Stefano. E Sesto tornerà ad essere Sesto, la città dei Diritti per tutti e per tutte.