Sesto, amministrazione: innesti pericolosi

di Eros De Noia

Il Sindaco sceglie di assumere nel suo staff una militante di Lealtà e azione, gruppo del quale scriveva tra gli altri il “Il Fatto quotidiano” nel 2014 come una: “sigla dietro la quale opera il movimento degli Hammerskins…nato  negli anni ottanta, dopo la scissione con il Ku Klux Klan americano”.

La stessa collaboratrice è assistente della Parlamentare Silvia Sardone, ex compagna del Sindaco Di Stefano e campionessa di preferenze in Lombardia.

Tempo fa sottolineai come, anche nel CdA di Cap Holding, fosse presente una collaboratrice dell’Europarlamentare cara alla destra sestese, insomma, pare proprio che il sostegno elettorale presenti, di tanto in tanto, la sua bolletta da pagare.

Tutto in regola con la legge si dirà, certamente, le assunzioni ad hoc e le nomine sindacali non le certo inventate questa Amministrazione quindi, si potrebbe pensare come al solito che, se vinco io: “ci metto quelli che voglio io”.

In tutto questo, la cosiddetta Lista Di Stefano, quelli che “siamo civici”, la sua Giunta e la Vice Sindaco, immagino abbiamo avallato le scelte e d’altronde, in questa bufera di personalismo sfrenato, chi produce voti va ricompensato. Lo ha ben chiaro anche l’ex Consigliere comunale Attanasio che, ai banchi della maggioranza, ha preferito un posto stipendiato nello stesso staff della Sig.ra Brudaglio, (la militante di lealtà e azione).

Ora, per un’intera campagna elettorale il sindaco Di Stefano e il suo staff hanno scavato nel profilo facebook del loro avversario, per riportare alla luce antiche dichiarazioni e poterlo mettere in difficoltà, accusandolo addirittura di antisemitismo. Lui invece che è dovuto tornare, orecchie basse, a cercare il sostegno dell’ex first Lady cittadina (le cui critiche nei confronti dell’operato del Sindaco, sfioravano l’insulto), come è possibile che per assumere qualcuno nel suo staff, non abbia preso in considerazione quali fossero le origini del gruppo nel quale la sig.ra Brudaglio milita?

Le risposte possono essere due: o c’è o ci fa. Non posso pensare che il tutto sia casuale. Immagino che avere nel suo staff una persona con idee di estrema destra, che frequenta associazioni paragonabili a gruppi paramilitari, razzisti dichiarati, (al centro di migliaia di fatti di sangue), come lo è il Ku Klux Klan sia per lui indifferente e, credo io, lo puoi essere solo se non trovi nulla di male in quelle idee. Lo puoi fare solo se, l’unica cosa che ti interessa è il consenso, da qualsiasi parte arrivi. Lo puoi fare se, anche la tua Giunta e la tua maggioranza approvano e sostengono queste scelte.

Una cosa è certa, “Al diavolo non si vende, si regala”.