La Tazzina di Caffè
BY DIALOGONEWS on 8 GIUGNO 2020 • ( 0 )
® I Centri estivi comunali, una delle eccellenze di Sesto, da qualche anno si trascinano penosamente. Manca la cultura che dovrebbe accompagnare questo servizio, che ripetiamo non è un deposito di bambini e ragazzi, ma rappresenta il necessario prolungamento di attività di formazione e di crescita. Serve una programmazione attenta e studiata capace di alternare svago e divertimento con un ampliamento delle conoscenze. Una volta era così.
La partecipazione ai corsi era un momento di socialità, di arricchimento del sapere, di sviluppo e di interesse culturale. Oggi è diventato un semplice atto burocratico. I partecipanti considerati un costo, sono solo dei numeri.
A Cascina dé Gatti, stando alle ultime notizie, non saranno organizzati. Non si è raggiunto il numero minimo di 35 iscritti. Forse non è chiaro a chi di dovere, che quest’anno in virtù di quanto stiamo vivendo, l’organizzazione dei Centri deve essere concepita con piccoli gruppi, nel rispetto delle norme sanitarie.
Tutto ciò richiede un’adeguata programmazione, non solo logistica. Dovrebbe essere l’occasione per recuperare lo spirito originario dei centri estivi . Dovrebbe. Per farlo servirebbe competenza. Ma tant’è!
Per la serie: “Non capisce, ma non capisce con grande autorità e competenza“. (Leo Longanesi)