Ma Sesto San Giovanni rimarrà sempre una città aperta, inclusiva e solidale!
Sesto San Giovanni: l’amministrazione decide di ritirare l’adesione alla rete RE.A.DY. ed entra in quella degli ‘Amici della famiglia’
La nostra città sta subendo una involuzione e un arretramento culturale decennale.
Infatti, mentre l’amministrazione taglia sul fronte dell’educazione e del welfare famigliare con le scellerate decisioni prese per “Grandi e Piccoli” e per la futura esternalizzazione (anticamera della privatizzazione) dei nidi comunali, fiori all’occhiello della nostra città, si recita a soggetto facendo aderire il comune alla rete delle famiglie tradizionali.
Una scelta incomprensibile che si rifà a una politica tipica della destra che esclude chiunque non sia il modello disegnato da un pittore che si ispira a periodi oscurantisti.
Urge una decisione netta: le famiglie Si o NO?
Tutto ciò che traspare dice fortemente NO alle famiglie…Vergogna
Con la collaborazione di Monica Zaccarini di Articolo UNO torniamo indietro qualche anno per ricostruire come è nata l’adesione della precedente amministrazione al percorso seguito per operare con la rete RE.A.DY.
ADESIONE ALLA RETE RE.A.DY
Insieme a Rita Innocenti, Gioconda Pietra e Anna Maria Antoniolli nel 2013 sottoponemmo alla giunta di allora, guidata da Monica Chittò, la proposta di adesione alla Rete RE.A.DY, progetto che è poi stato realizzato.
Come comitato pari opportunità è stato istituito il tavolo permanente guidato fino al 2015 appunto da me, Monica Zaccarini, che ho poi passato il testimone a Gioconda Pietra.
In questi ultimi due anni sono stati realizzati splendidi ed interessanti progetti sia sul tema dei diritti civili che sulla lotta all’omofobia.
Il tutto a COSTO ZERO per l’amministrazione comunale!
Quanto sta accadendo in questi primi mesi dall’insediamento della nuova giunta è inaccettabile e pericoloso.
Organizziamoci!
Articolo in collaborazione con Sinistra Italiana, Circolo Peppino Impastato di Sesto, Articolo UNO
Redazione Nordmilanotizie – Mario Piromallo