Amianto alla Breda, finiscono alla sbarra nove manager
Nel procedimento avviato contro gli ex dirigenti della Breda di Sesto, per la morte di 11 operai affetti da mesotelioma, il gip di Milano ha disposto il rinvio a giudizio di nove manager –
di Patrizia Longo
Sesto San Giovanni, 7 giugno 2014 – «Giustizia per le vittime dell’amianto»: per il Comitato dei lavoratori ex esposti, che chiede da anni di fare luce sulle morti per mesotelioma, ieri mattina si è compiuto un passo importantissimo.
Nel procedimento avviato contro gli ex dirigenti Breda-Termomeccanica-Ansaldo di Sesto San Giovanni, per la morte di undici operai, affetti da mesotelioma pleurico, e lesioni gravissime nei confronti di un altro ancora vivo, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, Manuela Scudieri, ha disposto il rinvio a giudizio di nove componenti del consiglio di amministrazione e disposto lo stralcio per altri due, che si dovranno sottoporre a perizia medica il 26 giugno, come richiesto dalle difese.
Il gip ha fissato la prima udienza: il processo inizierà il 26 settembre. L’accusa per loro è di omicidio colposo per «negligenza, imprudenza, imperizia e inosservanza delle leggi» perché gli ex dirigenti non avrebbero adottato «nella direzione e nell’esercizio dell’impresa, le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica dei lavoratori operanti all’interno dei capannoni nei reparti produttivi Convenzionale e Nucleare».
In particolare i dirigenti «in presenza di lavorazioni insalubri che comportavano esposizione sia diretta che indiretta all’inalazione di polveri e fibre di amianto, usato in tutte le fasi delle lavorazioni a caldo quale coibente termico e impiegato addirittura quale giaciglio su cui riposavano tra un turno e l’altro», non avrebbero informato i lavoratori «circa i rischi esistenti già conosciuti dalla direzione» e di non aver fornito ai lavoratori mezzi di protezione individuali e collettivi. Per la magistratura le morti sono certamente riconducibili a inalazione di fibre di amianto subite nel periodo 1973-1985.
Nell’udienza preliminare il giudice aveva già accolto le richieste di costituzione delle parti civili: oltre al Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio, difeso e assistito dall’avvocato Laura Mara, sono stati ammessi anche Inail, Regione Lombardia e Medicina Democratica.
fonte: il Giorno
http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2014/06/07/1075577-amianto-breda-processo.shtml