Sesto, Alstom: in bilico il destino di 400 lavoratori

Sesto, Alstom Power alla Ge: ancora nebbia. In bilico il destino di 400 lavoratori

di Patrizia Longo

Sesto San Giovanni (Milano), 22 dicembre 2015 – Da oltre un mese e mezzo, da quando sono stati ceduti alla General Electric, i lavoratori ex Alstom Power non hanno ancora chiaro quale sarà il loro futuro. Per chiedere garanzie sulla sopravvivenza del loro stabilimento, gli oltre 400 dipendenti della sede di Sesto San Giovanni hanno inviato ieri pomeriggio una folta delegazione sotto gli uffici della Regione, per un presidio di protesta, in contemporanea all’incontro tra i sindacati e gli assessori Alessandro Sorte (Infrastrutture) e Mauro Parolini (Attività produttive). «Negli incontri che si sono svolti per discutere del passaggio a Ge e del futuro dei lavoratori, abbiamo chiesto il piano industriale che pare essere ancora misterioso persino per il gruppo dirigente nostrano di GE ex Alstom – spiegano in una nota Fiom e Fim -. In compenso, a livello europeo, si sta delineando una situazione pesantissima dal punto di vista occupazionale, con la probabile dichiarazione di migliaia di esuberi e la possibile cessazione dell’attività in alcuni siti». A livello europeo sono circa 32mila i lavoratori di Alstom, in particolare quelli del settore Power, passati a GE, che a livello mondiale ne conta 400mila. A Sesto San Giovanni, oltre allo stabilimento di viale Edison (che negli ultimi due anni ha visto una massiccia applicazione di cassa integrazione) si trova anche il settore Grid, con il nuovo centro di ricerca inaugurato in primavera, dopo un investimento da 30 milioni di euro che tuttavia non lo metterebbe al riparo dai tagli.

«Per quanto riguarda il nostro territorio, sul piatto ci sono 400 posti di lavoro – spiega Mirco Rota, segretario generale Fiom-Cgil Lombardia -. Nonostante le nostre ripetute richieste, la proprietà non ci dice nulla delle sue strategie. Siamo preoccupati perché negli ultimi anni ci sono stati già problemi dovuti, secondo Alstom, al costo del lavoro. Abbiamo chiesto agli assessori regionali di convocare GE e di interessare del problema anche il governo, a livello nazionale». A preoccupare i sindacati è anche quel che resta di Alstom a Sesto San Giovanni, ossia lo stabilimento del settore Transport. «A primavera andranno a conclusione le commesse ottenute negli anni passati, se non ne arriveranno altre ci saranno difficoltà – rimarca Rota -. Alla Regione, in qualità di azionista di Trenord, abbiamo chiesto di inserire nelle gare d’appalto, per le forniture di treni, una clausola che preveda la produzione in territorio italiano, come già avviene in altri Paesi. Non chiediamo, ovviamente, di favorire Alstom piuttosto che Ansaldo, ma il lavoro deve rimanere qui».

fonte: Il Giorno
http://www.ilgiorno.it/sesto/alstom-power-lavoratori-1.1593481