RESISTENZA CONTRO UNO SFRATTO di una donna e delle sue due bambine!
MARTEDI’ 31 OTTOBRE 2023 ore 8.30 in via MARCONI N°154 (MM Sesto Rondò)
IL SINDACO DI SESTO SAN GIOVANNI E L’ASSESSORA AI SERVIZI SOCIALI VOGLIONO LASCIARE “IN STRADA” ALTRI DUE MINORI?
Il 31 OTTOBRE l’Ufficiale Giudiziario, assistito dalla Forza Pubblica, proverà a sfrattare una donna sola, rifugiata politica, georgiana, madre di due bambine di sette anni, che è stata licenziata e sopravvive, terminata la NASPI, con piccoli lavoretti.
IN QUESTO CASO: L’Agenzia Casa, il Sindaco e l’Assessore competente, pur avendo riconosciuto che si tratta di morosità incolpevole (ovvero che la donna NON è COLPEVOLE di non poter più pagare l’affitto) dopo oltre sei mesi non hanno trovato alcuna soluzione per la mamma e le due gemelle, le quali rischiano quindi di finire in strada.
IN GENERALE: non provvedono ad assegnare gli alloggi pubblici vuoti che a Sesto sono 150 (120 tra Comune ed Aler ed il resto nei piani vendita andati deserti)
Il Sindacato chiede, da anni, che il Comune elabori un Piano Casa e che, nel frattempo, deliberi uno stanziamento con il quale poter offrire soluzioni abitative d’emergenza per i minori e gli invalidi civili che vengono sfrattati, ma l’Amministrazione non si degna neppure di rispondere.
Il piano politico dell’Amministrazione ci sembra chiaro: buttar fuori dalla città le famiglie a basso reddito, meglio se straniere. Il Comune ci ha provato negli anni scorsi, praticando politiche discriminatorie contro le famiglie non italiane, ma quel progetto discriminatorio è stato seppellito da quattro condanne giudiziarie per condotta discriminatoria. Ora non potendo più pretendere dalle famiglie straniere quella produzione di certificati esteri (impossibili da reperire) che aveva l’obiettivo di escluderli dalle assegnazioni delle case popolari, prova a raggiungere lo stesso obiettivo di espulsione sociale, permettendo che vengano sfrattate le famiglie anche con minori, senza offrire alcuna soluzione, anche emergenziale, come sarebbero obbligati per legge. Ricordiamo che, in passato, Mohamed, un cittadino egiziano, coi suoi due figli, sono stati sfrattati da oltre un anno e ancora non hanno una casa. Ricordiamo che il 17 luglio e il 25 settembre altri quattro bambini sono finiti in strada senza che il Comune offrisse alcuna soluzione. Complimenti.
Grazie al cielo, esistono ancora a Sesto organizzazioni che non sono né indifferenti né rassegnate ad accettare un sistema politico-economico incivile fondato di fatto sulla diseguaglianza.
L’Ufficiale Giudiziario, MARTEDI’ 31 OTTOBRE 2023, su richiesta della proprietà, dovrà procedere con lo sfratto con la conseguenza che due bambini rischiano di finire in strada senza alcuna altra soluzione abitativa offerta dal Comune, pur essendo la famiglia inserita nella graduatoria per l’assegnazione di un alloggio d’emergenza SAT e pur avendo sempre partecipato in questi anni ai bandi per l’assegnazione di un alloggio pubblico.
Per questi motivi siamo costretti aD organizzare un nuovo PICCHETTO ANTISFRATTO.
MARTEDI’ 31 OTTOBRE 2023 alle ore 8,30 in via MARCONI N° 154
Ognuno si assumerà le sue responsabilità, noi faremo quello che ci compete come sindacato lottando ancora e sempre per una società fondata sull’uguaglianza sostanziale di tutti.
Contro una politica ipocrita che ha praticato per anni attività discriminatorie che hanno portato il Comune a subire ben 6 condanne giudiziarie per discriminazione.
Non molti anni fa si ragionava sugli strumenti da adottare per contrastare la povertà, oggi ci pare di assistere ad una guerra della cattiva politica contro i poveri.