Il 25 giugno voterò Monica Chittò perché ha realizzato il *Bilancio partecipativo*. In Italia solo una quarantina di comuni lo hanno realizzato. Ovvero la possibilità dei cittadini e delle cittadine di indirizzare gli investimenti pubblici.
Voterò la sindaca uscente perché fra mille difficoltà insieme alla giunta è riuscita a far *bonificare la ex area Falck* dove sorgerà la *Città della salute* senza guardare in faccia nessuno. Ovvero un’opportunità trasparente per Sesto di sviluppo economico e occupazione.
Voterò Monica Chittò perché è riuscita in modo onesto e trasparente a gestire l’integrazione culturale di molti migranti fuggiti da zone di guerra e di miseria.
Voterò Monica Chittò perché è una donna competente e capace di risolvere i problemi piuttosto che crearne. In particolare quelli che le donne devono affrontare quotidianamente e che riguardano la cura, la crescita dell’infanzia; la sua educazione. I problemi degli anziani e quelli dell’ambiente e del verde cittadino.
Voterò Monica Chittò perché è attenta ai diritti e anche ai doveri.
In questi giorni di campagna elettorale ho ascoltato molte critiche nei suoi confronti.
Ma credo che il candidato competitor Di Stefano non sia in grado minimamente di eguagliarla: sia per trasparenza e onestà, sia per competenza e capacità, sia per esperienza.
*Non lasciamo che né affaristi né logiche divisive mettano le mani sulla città di Sesto San Giovanni.
Il 25 giugno voterò Monica Chittò perché io ci tengo alla mia città*.
Laura Riccardi