PICCHETTO ANTI SFRATTO LUNEDI’ 25 SETTEMBRE ORE 8,30 IN VIA LUINI N° 253, SESTO S. GIOVANNI
Il 25 settembre 2023 verrà sfrattata una donna, madre di una bambina di undici anni, una lavoratrice, che con il suo unico reddito non riesce a trovare un’altra abitazione.
Il Sindaco e l’Assessore competente non sembrano avere individuato alcuna soluzione abitativa per una famiglia con una minore che verrà sfrattata e che non ha una alternativa pur avendo un reddito, PUR ESSENDO COLLOCATA NELLA GRADUATORIA D’EMERGENZA SAT ALLA POSIZIONE N° 27 E PUR AVENDO PRESENTATO DOMANDA DI CASA POPOLARE NEL BANDO 2023.
Il Comune ha accolto la domanda di “morosità incolpevole” presentata dalla signora e il Prefetto ha disposto la graduazione dello sfratto per sei mesi che sono scaduti il 12 settembre. Il 12 settembre 2023 – su richiesta dei proprietari della casa – l’Ufficiale Giudiziario, assistito dalle Forze dell’Ordine presenti anche con un blindato, ha tentato di eseguire lo sfratto, che è stato bloccato e rinviato al 25 settembre grazie al presidio organizzato dal Sindacato che ha visto la partecipazione anche delle forze sociali e politiche di opposizione. Tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti di centinaia di minori hanno compreso che Sesto San Giovanni è governata da una Giunta il cui obiettivo è quello di allontanare dalla città le famiglie povere, lasciando che vengano sfrattate.
Più di un anno fa due bambini sono stati sfrattati da una casa concessa dal Comune in sublocazione senza che l’Amministrazione si prendesse cura di loro che ancora non hanno una casa, a luglio altri tre minori sono stati sfrattati e il Comune li ha lasciati letteralmente in mezzo alla strada (il Sindaco è stato querelato per omissioni in atti d’ufficio) e il 25 settembre avremo un’altra bambina sfrattata senza che l’Amministrazione ritenga di dover offrire una soluzione. La Giunta di Sesto San Giovanni, che detiene il desolante record nazionale di condanne giudiziarie per condotte discriminatorie (ben 6 dal 2017 a oggi) non potendo più escludere gli stranieri dalle case popolari per ordine dei Tribunali, cerca di ottenere lo stesso risultato praticando ora una guerra a bassa intensità, semplicemente lasciando che le famiglie vengano sfrattate senza offrire alcuna soluzione abitativa ai minori. Non più la faccia feroce del precedente Assessore che rivendicava il diritto all’espulsione dei poveri dalla città, ma il nuovo volto dell’Assessora che dichiara di volersi prendere cura dei minori e poi li lascia in strada.
Il Sindaco e l’Assessora per Legge sono responsabili della salute dei cittadini ed in particolare dei minori e la CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL’INFANZIA, ratificata dall’Italia, imporrebbero all’Amministrazione e alle Istituzioni di intervenire, ma evidentemente l’Amministrazione sestese non ritiene una sua responsabilità dare risposte ai diritti negati dei suoi cittadini più fragili che finiscono in strada senza alternative.
Il Sindacato chiede, da anni, senza ottenere alcuna risposta, che il Comune elabori un Piano Casa e che, nel frattempo, deliberi uno stanziamento con il quale poter offrire soluzioni abitative d’emergenza per i minori e invalidi civili che vengono sfrattati.
Il Sindaco, l’Assessore competente e l’Agenzia Casa, non provvedono ad assegnare gli alloggi pubblici vuoti che a Sesto sono più di 150 (120 tra Comune ed Aler ed il resto nei piani vendita andati deserti)
L’Ufficiale Giudiziario all’accesso di LUNEDI’ 25 SETTEMBRE dovrà eseguire lo sfratto assistito dagli agenti anti sommossa.
Per questi motivi siamo costretti a organizzare un nuovo picchetto e un successivo presidio presso l’Agenzia Casa per chiedere un alloggio per le famiglie sfrattate con minori
LUNEDI’ 25 SETTEMBRE 2023 alle ore 8,30 in via LUINI N° 253
CHIEDIAMO ALLA SESTO SOLIDALE, A TUTTI I CITTADINI, AI GIORNALISTI CHE ANCORA CREDONO NELLA NECESSITA’ DI DOCUMENTARE LA VIOLENZA DELLA POLITICA CONTRO I POVERI DI ESSERE PRESENTI.