Articolo di redazione
Mario Piromallo
Sabato 19 marzo 2016 si è tenuto c/o la Villa Visconti d’Aragona – Sala Talamucci, il Congresso della sezione di Sesto San Giovanni in preparazione al 16° Congresso Nazionale dell’ANPI.
Dopo il benvenuto all’assemblea da parte di Nora Radice ha preso la parola La Presidente Lina Calvi della sezione 340 Martiri che tra l’altro ha il numero di iscritti più elevato delle sezioni dislocate in Lombardia.
L’intervento della Presidente si è incentrato sulla Solidarietà e il contrasto netto che si nota tra i diritti enunciati e i diritti reali.
E’ partita da lontano per spiegare quanti centinaia di anni ci sono voluti per ottenere diritti riconducibili alla Libertà.
Il 15 giugno 1215 (800 anni fa), la buona volontà dimostrata inizialmente dal re di Inghilterra Giovanni Senzaterra con la Magna Carta (Magna Charta Libertatum) che è stata interpretata a posteriori come il primo documento fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini, con in seguito la Carta Atlantica per l’autodeterminazione dei Popoli che poi fu il seme della nascita dell’ONU.
Da lì dopo lo Statuto delle Nazioni Unite che Fu firmato a San Francisco il 26 giugno 1945 da 50 Paesi ai quali si aggiunse qualche mese dopo l’ultimo, la Polonia.
In seguito ancora verso la concessione dei diritti a tutte e tutti con la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo che è un documento appunto sui diritti individuali, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948.
Tutti questi documenti che indicano la volontà di poter dare all’essere umano i diritti necessari alla autodeterminazione diventano solo buone parole rispetto alla forza che prevale sul diritto che deve adeguarsi alle necessità che lo soffocano.
Poi Lina Calvi ha portato alcuni esempi citando attentati che hanno cambiato in peggio lo Stato di Diritto dei cittadini.
Dopo il Presidente Lina Calvi è intervenuta Monica Chittò sindaco di Sesto San Giovanni che ha ribadito i valori dell’antifascismo dell’ANPI e di tenere alto e rivendicare quotidianamente i diritti.
Poi ci sono stati alcuni compagni che sono intervenuti nel dibattito tra cui Antonio Pizzinato.
Antonio Pizzinato ha ribadito i concetti di Libertà ed auspicato un salto in avanti per costruire un rapporto con i giovani. Ha anche ricordato di molte lapidi inerenti alla Resistenza che sono ammucchiate nei magazzini e che è necessario entro il 2016 prendere dei provvedimenti per mettere queste lapidi nelle piazze e nei giardini di Sesto San Giovanni che oltretutto è medaglia d’oro alla Resistenza. Gli iscritti dell’ANPI hanno diritto di far vivere i valori dell’antifascismo.
Sempre il compagno Antonio Pizzinato ha detto che è necessaria una coscienza critica della società per eliminare gli ostacoli ai diritti ed aprire una nuova Stagione di Resistenza per ottenere Pari Diritti e Pari dignità.
Il documento nazionale dell’ANPI indica come muoversi.
Nel 2006 l’ANPI promosse il Comitato referendario per la difesa della Costituzione per la salvaguardia dei principi fondamentali che sono messi ancora oggi in discussione.
L’ANPI anche in questa occasione, nel 2016, ha fatto la stessa scelta naturale e anche a Sesto San Giovanni come in tutte le altre sedi ANPI si insedierà il comitato referendario per il NO allo stravolgimento della costituzio e 2 SI per cancellare altrettanti articoli della legge elettorale “Italicum”.
Dopo il dibattito e la relazione sul bilancio della sezione si è passati alla elezione del comitato direttivo di sezione e alla elezione dei candidati delegati al congresso Provinciale.
Alla sezione di Sesto spettano in tutto 19 candidati.
Infine c’è stato l’intervento conclusivo del Presidente dell’ANPI provinciale Roberto Cenati che ha ribadito i valori dell’antifascismo dell’ANPI.
Infine gli iscritti hanno votato il documento congressuale.
Mario Piromallo