Sesto 09/11, Unione Inquilini: ennesimo Picchetto Anti Sfratto

PICCHETTO ANTI SFRATTO GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE A SESTO SAN GIOVANNI, VIA BELLINI N° 167

A Sesto San Giovanni succede pure che una signora, scaduta la proroga dello sfratto ottenuta con l’accoglimento della domanda di morosità incolpevole, concordi con la nuova proprietà dello stabile di via Bellini, 167 la stipula di un contratto di locazione e che questa, dopo avere ricevuto tutti i documenti, a pochi giorni dallo sfratto comunichi l’impossibilità di concedere in locazione l’abitazione.

Ricordiamo che lo stabile di via Bellini venne edificato in Convenzione con il Comune per realizzare alloggi a lavoratori in trasferta o studenti a canone concordato e che a seguito del Fallimento del proprietario l’intero edificio è stato aggiudicato all’asta dal Trbunale di Monza ad un nuovo proprietario.

La quasi totalità delle famiglie a basso reddito che abitavano nell’immobile hanno dovuto trovare altre soluzioni senza che il Comune di Sesto San Giovanni intervenisse in alcun modo, pur essendo stato realizzato il complesso abitativo in  Convenzione con l’Amministrazione comunale.

Altro esempio di totale assenza di politiche abitative in città.

Il Sindacato chiede, da anni, che il Comune elabori un Piano Casa e che, nel frattempo, deliberi uno stanziamento con il quale poter offrire soluzioni abitative d’emergenza per i minori e invalidi civili che vengono sfratttati, ma a oggi l’Amministrazione non risulta avere provveduto.

L’Ufficiale Giudiziario all’accesso di GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE dovrà eseguire lo sfratto.

Con la conseguenza che una madre con il figlio si troverà in strada senza alcuna altra soluzione abitativa offerta dal Comune pur essendo la stessa inserita nella graduatoria per l’assegnazione di un alloggio d’emergenza SAT avendo presentato domanda.

Per questi motivi siamo costretti a organizzare un nuovo picchetto.

GIOVEDI’ 9 NOVEMBRE 2023 alle ore 8,30 in via BELLINI N° 167

Il Comune può intervenire a tuela della famiglia come dovuto per Legge? Si,  ad esempio se l’Amministrazione avesse continuato con la poliica delle sublocazioni avrebbe ad esempio potuto assegnare alla famiglia un alloggio privato in sublocazione con le somme che dovrebbe stanziare con l’accoglimento della domanda di morosità incolpevole.

Ognuno si assumerà le sue responsabilità, noi faremo quello che ci compete lottando ancora e sempre per una società fondata sull’uguaglianza sostanziale di tutti. 

Contro una politica che ha praticato per anni attività discriminatorie che hanno portato il Comune a subire ben 5 condanne giudiziarie per discriminazione.