Il compito di affossare le speranze dell’opposizione (Sel, FI, Lega, M5S, Gal), che puntavano ai voti segreti all’articolo 1 per una rivincita da strappare al Pd di Renzi, è stata affidata al senatore Dem Roberto Cociancich, vicino al segretario, che ha presentato un emendamento grimaldello (compatibile con il regolamento) ma accolto con urla e invettive dalle minoranze, che di fatto farà saltare 18 dei 19 voti segreti ammessi dal presidente del Senato, Pietro Grasso, sull’articolo 1 (funzioni del Senato). Il 19° scrutinio segreto proposto da Roberto Calderoli (lega) , l’unico sfuggito al “canguro” (così si chiama in gergo parlamentare lo strumento capace di far sparire nel marsupio anche centinaia di emendamenti) di Cociancich , è stato affossato a voto palese dalla maggioranza che ha raggiunto quota 171 (la maggioranza al Senato è 161).