Sel pronta a fondersi con Civati. Nasce la nuova sinistra
Arturo Scotto, capogruppo di Sel alla Camera, intervistato da Affaritaliani.it, apre a “Possibile”, il soggetto politico lanciato da Pippo Civati. Un contenitore “che deve essere in grado di interpretare il cambiamento e raccogliere la grande delusione del governo Renzi”. Le primarie? “Insufficienti. Abbiamo invece bisogno di coinvolgere i nostri iscritti nella discussione politica e nella proposizione dei referendum a partire da quello sulla scuola”
Arturo Scotto, capogruppo di Sel alla Camera, intervistato da Affaritaliani.it, apre a “Possibile”, il soggetto politico lanciato da Pippo Civati. Un partito “che deve essere in grado di interpretare il cambiamento e raccogliere la grande delusione del governo Renzi”. Le primarie? “Insufficienti. Abbiamo invece bisogno di coinvolgere i nostri iscritti nella discussione politica e nella proposizione dei referendum a partire da quello sulla scuola”.
Sel che fine farà?
“Siamo disponibili a questo percorso mettendo in discussione tutto, ivi compresa la nostra forza organizzata per inserirla dentro questo nuovo progetto. Oggi c’è bisogno di generosità e di capacità di capire che esiste un pezzo del popolo della sinistra che non si sente più rappresentato da nessuno dei soggetti attualmente in campo. Noi come Sel siamo disponibili a metterci al servizio di un percorso aperto”.
Il leader della nuova sinistra come si individua?
“Innanzitutto abbiamo bisogno di stabilire a che cosa serva un soggetto della sinistra nell’epoca in cui riprendono forza i populismi peggiori e in cui l’Europa appare sempre più una gabbia. Per questo obbiamo chiedere con forza la riforma dell’Europa e dei suoi parametri. In secondo luogo occorre riconoscere che il partito come l’abbiamo conosciuto nel ‘900 è in crisi. Molto spesso i partiti sono solo dei veicoli sui quali salire per costruire carriere ma non sono più un soggetto di partecipazione e di decisione”.
Che tipo di soggetto politico ha in mente?
“Agile ma anche in grado di rimettere al centro il tema enorme della partecipazione senza la quale i partiti rinsecchiscono”.
Come selezionare i gruppi dirigenti?
“Su questo la discussione è aperta. Non credo che le primarie siano il modello più adatto: sono importanti e utili per selezionare le cariche monocratiche ma i partiti sono una cosa più complessa, soggetti dove leadership e partecipazione devono mescolarsi . In questi anni nel Pd gli iscritti venivano chiamati solamente a decidere e a partecipare per scegliere la leadership. Ma le sezioni, durante l’anno, rimanevano chiuse. Abbiamo invece bisogno di coinvolgere i nostri iscritti nella discussione politica e nella proposizione dei referendum sui temi che interessano ai cittadini”.
Ad esempio sulla scuola?
“Civati ha lanciato un pacchetto di referendum proprio a partire dalla scuola. Credo sia giusto dare una risposta del genere se in Parlamento non ce la faremo a ribaltare una riforma che umilia il corpo insegnati. Un referendum su questo tema potrebbe dare vita a una nuova primavera di partecipazione”.
Landini potrebbe essere il leader del nuovo soggetto politico di sinistra?
“E’ una risorsa fondamentale della sinistra. Il leader della Fiom mette al centro del suo discorso il tema della costruzione di un’area sociale strutturata sul territorio che riesca a interpretare una società in cui i fili della solidarietà si sono spezzati. La sua impostazione ci interessa, ma non commettiamo l’errore di mettere le persone davanti al progetto, altrimenti questo crolla prima ancora di iniziare”.
Daniele Riosa (@DanieleRiosa)
fonte: Affari Italilani
http://www.affaritaliani.it/politica/sel-pronta-a-fondersi-con-civati-nasce-la-nuova-sinistra-371988.html