ENI: No alla chiusura del petrolchimico di Gela. Presentata interrogazione
Il nuovo piano di riorganizzazione dell’Eni prevede un forte ridimensionamento del Petrolchimico di Gela. Sel ha presentato un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico per chiedere la convocazione urgente di un tavolo con l’Eni e le organizzazioni sindacali per impedire la chiusura e per salvaguardare i 3.000 lavoratori del petrolchimico di Gela, tra diretti e indotto. Servono piani industriali seri e credibili che pongano il rispetto dell’ambiente come prioritario e il gruppo Eni non può sottrarsi alle proprie responsabilità sia rispetto all’accordo con la Regione Sicilia del 2013, che prevedeva un investimento da 700 milioni di euro, sia rispetto alle necessarie e urgenti bonifiche del territorio, affinché ai danni ambientali non si aggiungano anche quelli occupazionali.