Sel: Alfano blocchi i raduni neofascisti

CasaPound, il caso ‘settembre nero’ al Viminale: “Alfano blocchi i raduni neofascisti”

I deputati Sel scrivono al ministro per vietare il meeting di Milano e quello di Forza Nuova a Cantù. Le forze dell’ordine monitorano la situazione, l’assessore alla sicurezza: “Nessuna richiesta di autorizzazione”

Il “settembre nero” di Milano e della Lombardia arriva sul tavolo del ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo il no del Comune che ha condannato le manifestazioni e l’appello dell’Anpi al presidente della Repubblica e al premier. I parlamentari di Sel in una lettera inviata ad Alfano chiedono al ministro e al Viminale “di attivarsi per impedire nei prossimi giorni in Lombardia i previsti raduni neofascisti”. Mentre in città è stato fatto il punto della situazione nel corso del comitato per l’ordine e la sicurezza che si è tenuto oggi in prefettura.

Sulla manifestazione di CasaPound – annnunciata per l’11-12-13 settembre, in contemporanea con il meeting di Forza Nuova in località Campo del sole a Cantù –  il Comune ha ricevuto rassicurazione della questura che “al momento su Milano non ha ricevuto nessuna richiesta di autorizzazione, ne’ da CasaPound ne’ da organizzazioni di eventi come accaduto in passato”. Lo ha spiegato l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli, che ha però ha aggiunto: “Non risulta nessuna richiesta, ma prefettura e forze dell’ordine ritengono in ogni caso fortemente inopportuna una manifestazione del genere sulla piazza milanese. Assicurano che stanno monitorando la situazione”.

Nella lettera al ministro Alfano, primi firmatari i deputati lombardi di Sel Daniele Farina e Franco Bordo, esprimono inquietudine per “i due eventi – si legge nel testo – collegati al mondo dell’estremismo di destra di stampo fascista. Questa concomitanza, come dichiarato dal presidente dell’Anpi Smuraglia, ‘di netta marca fascista’ preoccupa i cittadini lombardi e a questo riguardo l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano che ha già ribadito la ferma contrarietà della città di Milano, medaglia d’oro per la Resistenza, allo svolgimento, sul suo territorio, di manifestazioni con evidenti connotazioni fasciste”, si ricorda. “Riteniamo molto preoccupante – proseguono i parlamentari – che non si provveda a vietare appuntamenti di questa natura, il cui scopo, in definitiva, è solo quello di propagandare l’odio razziale e l’ideologia fascista. Chiediamo pertanto al ministro dell’Interno – concludono Farina e Bordo-  di intervenire con gli strumenti a disposizione del suo dicastero, attivando le prefetture di Milano e di Como al fine di impedire lo svolgersi di questi raduni fascisti in palese contraddizione con il dettato costituzionale e con le leggi della Repubblica, che si applicano sia in luoghi pubblici che in luoghi privati”.

Anche Arci Lombardia e Arci Milano si sono associano “a quanti, dall’Anpi nazionale al Comune di Milano, chiedono alle autorità di intervenire”, invitando “a sostenere le mobilitazioni antifasciste e antirazziste che si terranno nei giorni tra l’11 e il 13 settembre a partire da “Scegli da che parte stare – Marcia delle donne e degli uomini scalzi”, l’11 settembre alle 21 in Porta Genova”.

fonte: la Repubblica

http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/09/04/news/casapound_neofascisti-122230951/