Scontrinisti, Fassina: irricevibile soluzione Franceschini. Riconoscere lavoro prestato

24 MAGGIO 2017
La Redazione

immagine tratta dal sito di Sinistra Italiana

«I volontari devono lavorare a titolo gratuito». Lo ha detto il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, durante il ‘question time’ alla Camera, rispondendo all’interrogazione dell’onorevole Fassina relativa al caso dei 22 volontari dell’associazione Avaca operanti presso la Biblioteca Nazionale di Roma, sospesi due giorni fa dal lavoro. Franceschini ha anche annunciato che “proprio in questi giorni sono state completate le procedure del concorso e verranno assunti 54 funzionari bibliotecari nelle biblioteche statali”.

Per quanto riguarda la vicenda Avaca, segnalata dalla stampa e dal segretario della Cgil, Susanna Camusso,Franceschini ha affermato che «le associazioni di volontariato devono restare tali e non possono diventare forme sostitutive del rapporto di pubblico impiego. Per queste ragioni – ha proseguito – il segretariato generale il 19 maggio ha disposto un’ispezione e il 22 maggio il direttore della Biblioteca, in attesa dell’esito dell’ispezione, ha sospeso ogni rapporto con l’associazione Avaca. Io deve fare rispettare le norme – ha osservato -. Se ci sono state delle violazioni da parte dell’associazione Avaca o da parte della pubblica amministrazione, nel senso che hanno utilizzato volontari con funzioni di lavoro subordinato, questa cosa va interrotta, e l’oggetto dell’ispezione è questo, ma non mi si può chiedere di violare delle norme. I criteri di assunzione nel pubblico impiego rispondono a dei requisiti di legge ben precisi».

«Nessuno chiede o propone di violare le norme di legge. Chiediamo che le leggi vengano rispettate tutte, comprese quelle che riguardano i diritti dei lavoratori». Cosí Stefano Fassina, di Sinistra Italiana-Possibile, al Question Time alla Camera dei Deputati, rispondendo al ministro Franceschini, sulla questione concernente la Biblioteca Centrale di Roma, riguardo la sospensione della convenzione con l’Associazione Avaca.

Rivolgendosi al ministro Franceschini, Fassina dice: «lei sa bene che sta parlando di uomini e donne che hanno svolto funzioni essenziali. La legge non è stata rispettata nel momento in cui quelle persone stavano dentro i turni previsti nella biblioteca. Purtroppo, non è un caso isolato, ci sono tanti altri casi che non riguardano soltanto le biblioteche. Secondo punto, l’innovazione normativa che lei propone – rivolgendosi sempre Franceschini – che può essere anche condivisibile, non può dimenticare il pregresso: quegli uomini e quelle donne devono in qualche modo vedere riconosciuto il lavoro che hanno svolto. Quindi, si faccia un bando che riconosca dei punteggi a chi non ha svolto un lavoro di volontariato, ma ha fatto un lavoro vero, in sostituzione di lavoratori che sono carenti nel ministero. Quindi riconoscere il lavoro che è stato prestato, di fare un bando e contratti a tempo determinato per il lavoro che non è di volontariato, da qua a quando il bando potrà essere espletato», ha concluso.

Continueremo a essere al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori colpiti da questa misera precarietà di Stato, a incominciare dalla manifestazione di domani alle ore 10 davanti la Biblioteca Nazionale di Roma.

Fonte: Sinistra Italiana

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