Scioperi contro legge di Stabilità – Ecco il calendario dei disagi
Novembre di passione per gli scioperi: sono in arrivo una raffica di proteste, dal trasporto aereo ai porti fino allo sciopero generale previsto a metà mese contro la legge di Stabilità giudicata insufficiente per agganciare il treno della ripresa. Cgil, Cisl e Uil hanno proclamano 4 ore di sciopero nazionale di tutte le categorie che saranno articolate a livello territoriale fino alla metà di novembre. I leader delle confederazioni, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, hanno deciso l’avvio di un percorso di mobilitazione per cambiare il segno della legge di Stabilità e dare le risposte necessarie per far ripartire il Paese. Le confederazioni faranno poi una prima verifica a metà mese con la riunione dei loro organismi unitari che valuteranno i risultati ottenuti.
I sindacati chiedono la riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati reperendo risorse dalla riduzione degli sprechi nella Pubblica Amministrazione.
IL CALENDARIO DEI DISAGI
I disagi nel settore aereo iniziano con lunedì 11: si fermerà il personale di Meridiana per 4 ore (dalle 12 alle 16). Lo sciopero è stato proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Ugltrasporti. Stesse modalità per i lavoratori di Meridiana Maintenance Spa.
Venerdì 22 sarà un’altra giornata nera per chi vuole volare a causa di diverse mobilitazioni. Dalle 13 alle 17 si fermeranno i lavoratori di Alitalia aderenti a Cub-Trasporti (esclusi i voli da e per Bari); dalle 13 alle 17 i dipendenti Enav aderenti a Atm-Pp, Anpcat, Cila-Av, Licta; sempre dalle 13 alle 17 i lavoratori di Meridiana aderenti ad Anpac (personale navigante tecnico); ancora dalle 13 alle 17 il personale navigante, di terra dei vettori, degli aeroporti di Filt, Fit, Uil e Ugl.
Incroceranno le braccia poi per 24 ore tutti i lavoratori di Sea Spa e Sea Handling degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa (aderenti a Cub e Usb).
Lunedì 4 sarà la volta dello lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive dei lavoratori di Poste Italiane aderenti a Si-Cobas (settore recapito). Lo stop durerà fino al 23 novembre.
Mercoledì 6 nel settore Tlc si fermeranno fino al 29 i lavoratori di Telecom aderenti al Flmuniti-Cub (90 minuti a fine turno, 1 ora a fine turno e straordinario nei vari settori). Dal 7 al 24 nuovo stop in Poste (lavoratori dei sindacati Cobas Poste-Lavoro Privato, Cub Poste) sempre per quanto riguarda le prestazioni aggiuntive.
Venerdì 8 novembre incroceranno le braccia per 8 ore i lavoratori delle Autorità Portuali aderenti a Ugl-Trasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti. Per l’intera giornata sciopereranno anche i dipendenti delle Aziende Servizi Portuali che aderisco a Filt, Fit e Uiltrasporti.
Giovedì 14 invece ci sarà una protesta nel comparto ricerca: si fermeranno per le prime 4 ore si servizio i lavoratori di Isfol aderenti a Usb Pi-Ricerca. Nuovo stop per le Tlc il 21. Per l’intera giornata incorcerà le braccia il personale di Bt Italia dei sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil.
Infine lunedì 25 incroceranno le braccia le Categorie pubbliche e private dell’Usi-Unione sindacale italiana per tutto il giorno.
Fonte: l’Unità