“Probabilmente abbiamo sbagliato, Marra era già un dirigente e ci siamo fidati, mi dispiace per i cittadini romani e per il M5S”. “Marra è uno dei 23mila dipendenti e non un esponente politico”. Parola di Virginia Raggi. E le dispiace, aggiunge, anche per Beppe Grillo che aveva espresso “qualche perplessità” (i giornali hanno raccontato per mesi del pressing del leader e di una parte del Movimento per allontanare il funzionario arrestato dalla cerchia più prossima alla sindaca. Ma la sindaca aveva promosso Marra, a capo delle Risorse umane, cioè dei 23mila dipendenti del Comune).
Orfini (PD): “Raggi oltre che l’uomo di fiducia, ha perso anche il senso del ridicolo”.