Roma: parentopoli a 5 stelle e concerto di fine anno senza nessuna stella

L’Anac ritiene “configurabile il conflitto di interessi” per il caso che riguarda Raffaele Marra e la nomina del fratello alla Direzione Turismo. “Tale situazione, secondo l’Autorità – riferisce una nota – sussiste sia nel caso in cui il dirigente abbia svolto un mero ruolo formale nella procedura, che nell’eventualità di una sua partecipazione diretta all’attività istruttoria”. La delibera adottata dall’Autorità è stata trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma…sulla vicenda dell’incarico affidato a Renato Marra, fratello di Raffaele Marra, capo del personale del Comune di Roma, il sindaco Virginia Raggia ha dichiarato di aver compiuto da sola, in totale autonomia, l’istruttoria sul conferimento degli incarichi dirigenziali. Ma nell’ordinanza con cui è stato conferito l’incarico si fa esplicito riferimento alla “istruttoria svolta dalle strutture competenti ai sensi della disciplina vigente”. E’ la “contraddizione” relativa al comportamento e alle dichiarazioni del sindaco, rilevata nella delibera Anac.  “La situazione di palese conflitto di interessi” di Raffaele Marra rispetto alla nomina del fratello “era conosciuta dalla Sindaca” Virginia Raggi, ma “una tale dichiarazione non è sufficiente per rimuovere il conflitto”. E’ quanto sottolinea la delibera Anac sul caso Marra.

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E’ scaduto il 15 dicembre scorso il bando pubblicato dal Comune di Roma per organizzare il tradizionale concerto di Capodanno al Circo Massimo e a via dei Fori Imperiali, nel tratto tra piazza Venezia e largo Corrado Ricci. Dopo giorni di trepidante attesa a rispondere c’è stata soltanto una proposta: quella della società iCompany, già conosciuta per organizzare anche il concerto del Primo Maggio a Piazza San Giovanni. Ma in Comune non si è fatto in tempo ad aprire la busta e leggere quello che avevano in mente che la società organizzatrice ha deciso di ritirare la proposta con la motivazione “non ci sono più le condizioni”…. iCompany secondo un articolo del Messaggero aveva proposto una serata affidata alla conduzione di Max Giusti con un concerto di Max Gazzè e un dj set di Violante Placido, ma tutto è saltato. Alla fine di questo Capodanno rimane soltanto un’incognita: si farà o non si farà? Se dovesse saltare sarebbe la prima volta in venti anni, ma per la Giunta Raggi, abbiamo imparato, che niente è impossibile.

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